Home Serie CCrotone Serie B, il Crotone gioca solo un tempo e subisce una clamorosa rimonta: al Del Duca termina 3-2

Serie B, il Crotone gioca solo un tempo e subisce una clamorosa rimonta: al Del Duca termina 3-2

by Redazione Sport Team Calabria

 

Si chiude nel peggior dei modi il 2018 calcistico per il Crotone che sopra di due reti alla fine del primo tempo, subisce una clamorosa rimonta chiusa dal gol di Ganz che sancisce un’amara sconfitta con un finale thrilling degni del miglior Quentin Tarantino.

Chiudere questo sfortunato ed opaco 2018 con una prestazione positiva: questa la mission di Giovanni Stroppa tornato dopo più di due mesi sulla panchina del Crotone dopo le dimissioni di Oddo. Non ha però un compito facile il tecnico lombardo, in quanto va a far visita ad una squadra più che temibile in casa (l’Ascoli) ed in quanto deve rinunciare praticamente a quasi tutta la difesa: ai soliti Curado e Marchizza, si aggiungono infatti Sampirisi e Martella acciaccati, oltre a Golemic squalificato. Pertanto difesa a 4 con Cuomo e Vaisanen centrali, faraoni e Valietti terzini, Simy preferito a Budimir.
Vivarini invece lascia in panchina il portiere Perrucchini sostituito da Bacci.

L’approccio degli squali è ottimo e già al primo minuto Rohden con una conclusione ravvicinata spaventa i padroni di casa. Poi, al minuto 8′, arriva il vantaggio degli squali che non riuscivano in questa “impresa” dal lontano 4 novembre: la rete è di Simy che ruba palla sulla trequarti ed imposta il contropiede che lo stesso attaccante nigeriano conclude dopo la respinta di Bacci.

Non sappiamo cosa sia riuscito a trasmettere mister Stroppa, ma di certo il Crotone in campo è tutt’altra squadra risoetto a quella vista nelle ultime settimane.

E così dopo il vantaggio arriva anche il raddoppio: cross perfetto di Valietti dalla corsia di destra per la testa di Firenze che arriva puntuale all’appuntamento e di testa batte Bacci al 16′.

L’Ascoli non è ancora pervenuto in campo è rischia subito di capitolare due minuti dopo quando Nalini salta l’uomo, entra in area e calcia in diagonale trovando una grande parata di Bacci che evita il crollo marchigiano.

Dopo 20 minuti giocati ad altissimo livello, i ritmi si abbassano anche perché la squadra di Vivarini  non sembra reagire ed il Crotone – giustamente – preferisce gestire.

L’Ascoli comunque deve fare qualcosa per rientrare in partita e, fisiologicamente, concede praterie ai contropiedi rossoblu: al 34′ in uno di questi, Faraoni calcia bene ma centrale e non impensierisce Bacci.

Sul capovolgimento di fronte ecco finalmente l’Ascoli in avanti e Festa sugli scudi con un primo grande intervento su colpo di testa di Beretta. Si riaccende la prima frazione negli ultimi minuti grazie ancora ai contropiedi dei pitagorici con Rohden  – il migliore in campo – che riceve in regalo la sfera da un avversario parte velocissimo verso l’aria ascolana, serve Nalini che mette dentro per Barberis il quale sciupa tutto malamente calciando alto da ottima posizione. Poi nel finale doppia occasione per i bianconeri: prima Addae calcia da casa sua e sbatte sulla traversa e poi tocca a Beretta fermarsi sul montante dopo una bella girata.

Termina così, dopo 3 minuti di recupero, il miglior primo tempo stagionale del Crotone.

Nella ripresa, pronti via, l’Ascoli reagisce e torna in partita: punizione dalla trequarti, guadagnata dal neo entrato Casarini, che Ninkovic pennella per insolito Brisco che attaccante non è ma riesce comunque a realizzare il suo quarto gol stagionale con una bella deviazione al volo.

Gara riaperta e subito dopo riequilibrata se solo Brosco non fosse in fuorigioco e non si vedesse alzare la bandierina dal primo assistente del signor Massimi.

L’inerzia della gara è totalmente cambiata e gli squali adesso soffrono. Il primo quarto d’ora è totalmente di marca bianconera grazie anche ai cambi proposti da Vivarini con Casarini e Frattesi che dominano il centrocampo.

Al 60′ altra buona occasione per l’Ascoli: lancio in verticale per Rosseti che si trova solo (in posizione dubbia) ma calcia sull’esterno della rete da posizione defilata.

Stroppa osserva il tutto in maniera agitata e pensa ad un cambio per evitare di subire il pari data la pressione dei padroni di casa.

Dentro infatti Budimir per Nalini per provare a tenere palla sulla trequarti avversaria e far salire la squdra po’ schiacciata. La pressione ascolana però va a scemare e si arriva così al 73′ senza altri pericoli.

Vivarini allora si gioca la carta Ganz che si rivede dopo due mesi e va a rilevare Rosseti per tentare l’assalto finale per strappare il pareggio in extremis. Gli squali provano a resistere.

All’80’ si rivedono i calabresi in avanti ancora con Rohden che di sisnitro mette i brividi al Del Duca interi, l’1-3 adesso avrebbe sentenziato la gara che invece rimane aperta.

Ed allora ultimi 10 minuti  più recupero di sofferenza per i pitagorici, di speranza per i marchigiani. Speranza che alimenta ancora una volta Addae all’84’ con un gran sinistro dal limite, vicinissimo a centrare il bersaglio grosso ma comunque impreciso di poco.

Poi dopo l’ingresso in campo di Zanellato per Rohden , arriva il pareggio dell’ Ascoli al minuto 89′ su una frittata della difesa rossoblu: prima Valietti sbaglia il rinvio, poi Cuomo prova a proteggere l’uscita di Festa che non c’è ed allora Beretta trova il pertugio giusto per metterci la punta del piede e beffare portiere e difensore per la rete del 2-2.

Gol rocambolesco e che è l’emblema del momento dei pitagorici in quali a tratti mostrano la loro fragilità pur avendo giocato un grande primo tempo.

Fragilità che purtroppo è palese al minuto 96′, l’ultima azione della gara: il Crotone perde palla sulla trequarti avversaria, l’Ascoli tenta l’ultimo arrembaggio con un lancio lunghissimo sul quale la difesa pitagorica si ferma totalmente e permette a Ganz di completare la rimonta realizzando da due passi la rete del 3-2 viziata però da un netto fallo di Brosco ( ormai centravanti aggiunto) ai danni di Vaisanen non segnalato dall’arbitro.

Non c’è più tempo per recuperare, pertanto si torna a casa con l’ennesima sconfitta che chiude un 2018 nero, con la speranza che il nuovo anno potrà poi iniziare meglio, altrimenti la retrocessione potrebbe essere l’unica conclusione di questa finora maledetta annata.

 

TABELLINO

Ascoli – Crotone 3-2 (8’Simy, 13′ Firenze, 46’Brosco, 89′ Beretta, 96′ Ganz)

ASCOLI (4-3-1-2): Bacci; Laverone, Brosco, Padella, De Santis (dal 46′ Casarini) ; Addae, Troiano (dal 46′ Frattesi), Cavion; Ninkovic; Beretta, Rosseti (dal 75’Ganz). All.Vivarini

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Valietti, Vaisanen, Cuomo, Faraoni; Molina, Barberis, Firenze; Rohden (dal 88′ Zanellato); Nalini (dal 65′ Budimir), Simy . All.Stroppa

Ammoniti: Brosco, Valietti, Addae, Ganz, Firenze

Espulso: Ganz (doppia ammonizione)

Arbitro: Massimi di Termoli

 

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