Neanche il tempo di archiviare questa giornata che già si torna in campo. Domani infatti andrà in scena la quinta giornata cadetta in quello che sarà il primo turno infrasettimanale del campionato.
Ed i risultati della quarta giornata hanno confermato – ancora una volta – che è il fattore campo a farla da padrone: ben 5 vittorie interne, una sola quella esterna e tre segni x. Giornata che si è aperta col derby campano e si è chiusa con il match dell’Euganeo di Padova.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio le gare.
BENEVENTO – SALERNITANA 4-0
Sonora vittoria dei sanniti che evidenziano un potenziale di tutto rispetto in attacco tant’è che vanno a segno ben 3 attaccanti nel 4-0 finale. Eppure il primo tempo è stato abbastanza equilibrato. Gli ospiti – schierati con un 5-3-2 molto coperto – hanno retto l’urto dei padroni di casa almeno fino al minuto 30’ quando Cristian Maggio su assist di Viola, è riuscito a sbloccare la gara.
Nella ripresa gli uomini di Colantuono hanno provato a fare la gara, lasciando però spazio ai contropiedi avversari. Ripartenze che sono state fatali: al 74° infatti, con tre passaggi il Benevento arriva in porta, Insigne rifinisce e Improta – con un bel esterno destro – concretizza.
E nel finale i ragazzi terribili di Bucchi si scatenano: prima lo stesso Improta ricambia il favore e serve un cross ad Insigne che di testa fa 3-0. E poi all’ultimo secondo di gara è Asencio – subentrato a gara in corso – a sugellare il successo per il tripudio generale. Sanniti a 7 punti con una gara in meno. Salernitana che resta a 5.
SPEZIA – CITTADELLA 1-0
Prima sconfitta per il Cittadella che al Picco, gioca un primo tempo dignitoso, rimane in inferiorità numerica (espulsione di Panico al 38°), subisce gol ad inizio ripresa e non riesce a trovare il pari.
La rete decisiva la sigla Crimi al terzo della ripresa, su assist di Bidaoui. Sconfitta indolore per i veneti, che restano comunque secondi, vittoria importante per i liguri che entrano in zona play-off.
PESCARA – FOGGIA 1-0
Stesso risultato nel derby dell’adriatico tra Pescara e Foggia. Una partita abbastanza equliibrata e senza grandi spunti nella prima frazione che invece ha regalato emozioni nella ripresa. Al 68° i satanelli hanno infatti fallito un calcio di rigore con Mazzeo e nonostante il rientro di Galano, non sono riusciti a pareggiare la rete di Gravillon al 73°. Una sconfitta forse immeritata ma che lascia i pugliesi in fondo alla graduatoria ancora a -5. Abruzzesi imbattuti e terzi in classifica.
PALERMO – PERUGIA 4-1
Vince e convince il Palermo che – più che ad un gioco corale – si affida alle giocate individuali. E dopo 18 minuti i rosanero sono già avanti di due reti: Trajkovski e Aleesami suggeriscono, Nestorovski e Bellusci realizzano.
Perugia stordito e quasi mai in partita, il 3-5-2 di Nesta non tiene ed i siciliani dilagano.
Al 48° Trajkovski fa tutto da se e realizza la terza marcatura, 10 minuti dopo invece dal dischetto Nestorovski fa 4-0. Al 79° gli umbri trovano la magra consolazione del gol della bandiera, lo realizza Dragomir. Tanto da lavorare per Nesta, ottima risposta per Tedino che adesso naviga in dolci acque.
LECCE – VENEZIA 2-1
Partita intensa e rocambolesca quella giocatasi al Via del Mare di Lecce. Entrambe le squadre provano a giocare a viso aperto, ne esce fuori una bella gara. Succede tutto nella ripresa: al 60° passa il Venezia con Di Mariano, dando l’illusione ai suoi di un pomeriggio di festa. Però poi sale in cattedra Palombi che prima sfrutta un assist di Falco per il pareggio del 73°. E poi trova anche la rete del sorpasso al 92° su assist di Tabanelli. Salentini che salgono a 5 lunghezze a ridosso dai play-off, veneti a 3.
CROTONE – VERONA 1-2
Brutta prestazione degli squali che si fanno annichilire dal gioco degli avversari, decisamente più pronti ad affrontare questo tipo di gare. Passano quasi subito in vantaggio i veneti con Henderson che appoggia in rete un tiro sbilenco di Laribi al 14°. Il Crotone reagisce e sfiora anche il pari in un paio di circostanze, lasciando però delle vere e proprie praterie per le ripartenze avversarie.
Nel secondo tempo arriva il raddoppio firmato Colombatto al 57°, dopo una grande azione del giovane Tupta, schierato al centro dell’attacco da Grosso ed autore di una grande prova. Pitagorici che ci provano con la forza della disperazione trovando però solo il gol della bandiera con Firenze. Hellas al comando con 10 punti, Crotone che forse esce leggermente ridimensionato dalla gara.
CARPI – BRESCIA 1-1
Pareggio senza ne infamia ne lode tra due compagini che avevano appena cambiato allenatore. Castori da una parte, Corini dall’altra, iniziano la loro avventura con un punto a testa che accontenta entrambi, anche se i padroni di casa hanno da recriminare per un tiro dal dischetto fallito da Jelenic all’82°. Le reti tutte nella prima mezzora: al 13° vantaggio ospiti con l’autogol di Frascatore, al 28° pareggio di Arrighini. Piccolo passo in avanti per entrambe.
COSENZA – LIVORNO 1-1
Sfuma nei minuti finali una vittoria che i lupi avrebbero senz’altro meritato. Alla prima al San Vito, infatti, gli uomini di Braglia giocano una grande partita, passando in vantaggio al 35° con un colpo di testa di Tutino e sfiorando più volte il raddoppio.
A sei minuti dal termine però, arriva la beffa: Giannetti sfrutta un calcio piazzato dalla sinistra e di testa batte Saracco per il gol del pari. Due punti persi per i calabresi che però, giocando così, non avranno difficoltà ad ottenere punti.
PADOVA – CREMONESE 1-1
Stesso risultato anche all’Euganeo di Padova dove i padroni di casa vanno in vantaggio con il solito Clemenza al 26° , legittimando la rete con alcune occasioni. I lombardi però non mollano e trovano il pari al minuto 81’, grazie a Claiton che su assist di Castrovilli sigla la rete dell’1-1. Punto che muove la classifica.