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Stroppa ed il Crotone: questione di feeling

by Redazione Sport Time Calabria

 

Che Giovanni Stroppa fosse l’obiettivo principale della società pitagorica per il dopo Zenga, era chiaro un po’ a tutti, data l’insistenza con la quale i dirigenti rossoblu hanno corteggiato l’ex allenatore del Foggia. Ma che la fiducia fosse così totale, da dare quasi carta bianca allo stesso Stroppa non era scontato anche perché – negli anni – i Vrenna ed Ursino hanno sempre preteso ed ottenuto il rispetto dei ruoli. Non che questi non verranno rispettati, tutt’altro, ma da quello che è trapelato lunedì durante la conferenza stampa di presentazione del neo tecnico, Stroppa è parso in completa sintonia con la società e pare voglia entrare in parecchi aspetti.

Innanzitutto – chiaramente – quello tecnico, quello di sua competenza. Il mister ha già portato delle novità a partire dalla sede del ritiro che sarà sì al fresco della Sila calabrese, non più a Moccone però, bensì presso il villaggio Baffa, località Trepidò. Una scelta di qualità – ha spiegato Stroppa –  il quale crede che tutto passi dal bel gioco, dal proporre una propria filosofia calcistica, ecco perché il terreno di gioco, unico mezzo attraverso il quale passare dalle parole ai fatti, deve necessariamente essere al top. Da qui la scelta di una nuova sede.

Ma non solo, in quanto perfezionista, Stroppa ha già dato altre indicazioni questa volta relative all’Antico Borgo, quartier generale dei rossoblu quando terminerà il ritiro. Innanzitutto il mister – al contrario dei suoi predecessori – ha chiesto che i due campi di allenamento vengano circondati con una rete alta almeno due metri. Motivo? Evitare distrazioni e perdite di tempo che potrebbero compromettere intensità e velocità degli allenamenti e inoltre tenere lontani occhi indiscreti in alcune circostanze.

Allenamenti che poi, in un secondo momento, mister Stroppa vorrà rivedere: ha chiesto – infatti – una postazione al centro dei campi alta almeno due metri, sulla quale piazzare una telecamera per registrare tutti gli allenamenti affinché si possa sempre migliorare.

E poi, infine, il mercato: Stroppa ha espressamente dichiarato di aver “suggerito” sia i ruoli dei rinforzi che gradirebbe avere, sia alcuni nomi sui quali puntare i riflettori: Deli e Nicastro, entrambi giocatori del Foggia, sembrerebbero i più papabili.

Dunque un Crotone 2.0 che si fida totalmente del suo nuovo allenatore tanto da accontentarlo in ogni sua richiesta e tanto da lasciarsi consigliare qualche acquisto novità assoluta (questa) per una società che ha sempre condotto le operazioni di mercato in solitudine.

La speranza per i tifosi dello squalo è che poi a parlare sia il campo: “Ho sentito che mi hanno definito il miglior allenatore dello scorso campionato di B, ma ancora non ho fatto nulla. I risultati sono l’unica cosa che conta, senza i risultati non si va da nessuna parte”, ha concluso Stroppa che già non vede l’ora di iniziare la sua nuova avventura.

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