Dopo la vittoria di Foggia, che mancava da 3 mesi, il Crotone torna allo Scida per un altro importante scontro salvezza contro la squadra con cui aveva ottenuto – un girone fa – la prima ed unica vittoria esterna. Dunque serve continuità di risultati per uscire dal pantano, per inanellare una serie positiva e per mandare un messaggio chiaro alle dirette concorrenti. Si giocano tanto anche i labronici che vengono da 6 risultati utili consecutivi ma sono tuttavia ancora in ritardo in graduatoria. Entrambi i tecnici scelgono un 352, più offensivo quello pitagorico più attendista quello toscano, di conseguenza dovrebbe essere il Crotone a fare la partita con gli amaranto pronti a ripartire sfruttando l’ispirazione di Diamanti.
Dunque squadre a specchio e partita – almeno nelle fasi iniziali – condizionata dal forte vento, a favore dei labronici nella prima frazione. Ed è proprio il vento a favorire il vantaggio degli ospiti dopo solo 5 minuti: sviluppi di un corner, Diamanti taglia col mancino verso il centro dove Spolli trova una sfortunata deviazione nella propria porta, 0-1. Dunque gara subito in salita per gli squali.
Crotone molto contratto all’inizio, tanti errori negli appoggi che risultano troppo precipitosi e vita facile per la difesa del Livorno che dopo aver siglato il vantaggio si rintana nella propria metà campo , chiudendosi a riccio e gestendo il punteggio.
Il primo mezzo pericolo per la porta di Mazzoni arriva solo 18′ quando Firenze – fuori dalla gara fino a quel momento – mette un cross dalla sinistra sul quale Simy stacca ma trova la deviazione di un difensore. Un minuto dopo ci prova Barberis su calcio da fermo: palla che esce alla sinistra del portiere toscano.
Si arriva così al 23′ con la consapevolezza di poter dire che il Livorno non stia rubando nulla, il Crotone generosamente ci prova ma non sembra assolutamente in giornata. E quando trova le giuste trame arriva il fallo sistematico degli avversari senza che Forneau estragga alcun cartellino.
E di fatto alla mezzora non si segnala alcuna conclusioni in porta dei rosssoblu.
Nonostante ciò arriva la rete del pareggio appena dopo la mezzora grazie ad un rimpallo fortunato: cross di Sampirisi per Pettinari che fa da sponda per nessuno visto che Simy è al limite e per sua fortuna è proprio lì che arriva la sfera dopo un doppio tocco dei giocatori oggi in maglia bianca e che il nigeriano piazza bene di piatto. Siamo al 31′.
Sulle ali dell’entusiasmo pitagorici creano altre due potenziali occasioni: al 32′ Simy calcia a lato da buona posizione ed al 35’ ci prova Firenze col suo “cavallo di battaglia”, il destro a giro, che sfiora l’incrocio e termina la sua corsa a lato.
Dal pareggio in poi c’è una squadra sola in campo: la manovra dei rossoblu acquisisce velocità ed imprevedibilità e porta al tiro Rohden che però calcia debolmente.
Negli ultimi 5 minuti poi, succede davvero di tutto: al 42′ gli squali perdono una palla sanguinosa al limite dell’area che giunge tra i saggi piedi di Diamanti – una vera spina nel fianco – sinistro a giro e palla che lambisce il palo alla destra di Mazzoni, uscita per centimetri. Un minuto dopo contropiede dei padroni di casa concluso male da Simy che cerca un colpo da “futsal” che non ha fortuna.
Si chiude così un primo tempo dai sue volti che ha visto un Crotone ancora non totalmente nella gara. Se si vuole tornare alla vittoria allo Scida ci vorrà qualcosa di diverso nella ripresa.
Alla ripresa Breda inserisce uno dei nuovi arrivati, Kupisz, al posto di Murillo facendo scivolare Diamanti sulla linea degli attaccanti, Valiani in mezzo ed il neo entrato ad occupare la corsia di destra.
Succede poco o nulla almeno fino al 57′ quando Zanellato con uno dei suoi soliti inserimenti centrali impatta bene la sfera di testa, correggendo un calcio di punizione di Barberis ma non riesce a darvi forza.
L’emozione (si fa per dire) successiva al minuto 61′ è portata dall’ingresso in campo di Salzano (ex della gara), sommerso dai fischi dello Scida.
Stroppa due minuti dopo con l’inserimento di Benali che invece riceve l’ovazione dell’intero stadio.
Girandola di cambi che continua con gli ingressi di Machach da una parte e Eguelfi dall’altra. E finalmente arriva arriva anche la prima conclusione della ripresa al 69′ è porta la firma di Giannetti che chiama Cordaz ad un intervento importante.
L’atteggiamento del Livorno in questa ripresa è sicuramente migliore rispetto a quello dei padroni di casa che, di fatto, al 73′ non hanno ancora costruito nessuna occasione anche per merito degli avversari che adesso palleggiano anche bene sulla trequarti avversaria mentere dall’altra parte i due neo-entrati non sono pervenuti.
Tant’è che a creare alcune situazioni pericolose sono gli ospiti con a capo sempre il leader tecnico e non solo Diamanti dai quali piedi sembra possa nascere sempre qualche chanche e pertanto in almeno un paio di circostanze im suoi cross non sono sfruttati dai compagni per fortuna dei pitagorici.
Le prime occasioni della ripresa per gli squlai arrivano dal recupero e sono clamorose: al 91′ Machach dopo uno scambio con Simy converge e calcia di destro ma Mazzoni respinge coi piedi. Dalla respinta nascono due conrne consecutivi su uno dei quali Simy anticipo lo stesso portiere ma manda incredibilmente fuori.
Al 95′ poi è il turno dei labronici sempre e solo con Diamanti che lascia partire ancora una volta un sinistro terrificanti sul quale Cordaz si oppone evitando la beffa finale.
Pertanto si chiude sul 1-1 una gara interpretata meglio dagli ospiti che portano a casa un punto prezioso e meritato al contrario dei rossoblu ai quali il pari non può andar bene.
TABELLINO
Crotone-Livorno 1-1 (6′ Aut.Spolli, 31’Simy)
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Vaisanen, Spolli, Golemic; Sampirisi, Rohden (dal 77 Barberis), Barberis, Zanellato (dal 63′ Benali), Firenze; Pettinari (dal 66′ Machach) , Simy. All. Stroppa
LIVORNO (3-5-2): Mazzoni; Gonnelli, Di Gennaro, Bogdan; Valiani (dal 61′ Salzano), Agazzi Luci, Diamanti, Gasbarro (dal 68′ Eguelfi), Giannetti, Murillo (dal 46′ Kupisz). All.Breda
Arbitro: Fourneau di Roma 1
Ammoniti: Agazzi, Di Gennaro, Pettinari, Bogdan
Note: Spettatori 6.625