Home Calcio 360ºSerie A Frosinone-Palermo diventa un caso: non si placano le polemiche

Frosinone-Palermo diventa un caso: non si placano le polemiche

by Redazione Sport Time Calabria

Sabato 16 Giugno è andato in scena il ritorno della finale dei playoff di serie B che ha visto uscire vincente il Frosinone per 2-0, risultato grazie al quale la squadra guidata da mister Longo ha ribaltato la sconfitta per 2-1 maturata nella gara di andata al Barbera di Palermo.

Frosinone che è riuscito quindi a sfatare quella che sembrava una vera e propria maledizione. Dopo essersi fatta sfuggire la promozione lo scorso anno e dopo aver gettato alle ortiche un’occasione clamorosa per chiudere il discorso all’ultima giornata di campionato in casa contro il Foggia, i frusinati hanno infatti conquistato la tanto agognata promozione riuscendo a non risentire del colpo psicologico che il gol del 2-2 subito dal foggiano Floriano al 89° minuto avrebbe potuto causare.

Oltre al calcio giocato c’è però ben altro di cui parlare, e la partita si può dire ancora tutt’altro che finita. Sì perchè sin dalle prime ore post-partita fino ad ora è stato un crescendo di polemiche, minacce e dichiarazioni più o meno indignate. Sono diversi gli episodi che hanno scatenato l’ira dei palermitani. Innanzitutto ci sono le proteste per l’arbitraggio di La Penna il quale avrebbe, secondo i rosanero, arbitrato a senso unico in favore dei padroni di casa toccando l’apice nell’episodio del calcio di rigore prima concesso e poi tramutato in calcio di punizione anche, forse, in seguito alle veementi proteste dei giocatori frusinati. Proprio in queste ore intorno a La Penna sono uscite delle indiscrezioni pesanti: l’arbitro farebbe infatti parte di uno studio legale il cui capo ha più volte difeso l’azienda del padre del presidente del Frosinone Stirpe.

A scatenare ulteriormente la rabbia dei palermitani c’è stato anche l’atteggiamento dei giocatori e dell’ambiente del Frosinone che in ogni modo ha provato, specie negli ultimi minuti, a far perdere tempo prezioso per i rosanero che erano alla ricerca del pareggio. Il clou si è toccato nel recupero quando un contropiede palermitano è stato fermato a causa di due palloni che venivano lanciati in campo, più precisamente in area di rigore, da non si sa bene chi. Azione bloccata, palla a due riconquistata proprio dai rosanero, i quali venivano però nuovamente ostacolati da altri palloni che arrivavano in campo, tra cui uno che proveniva direttamente dalla panchina gialloblu con un video che inchioda i giocatori rei del gravissimo gesto di anti-sportività.

Con i nervi ormai alle stelle l’episodio finale, la cosiddetta goccia che ha fatto traboccare il vaso, quando proprio all’ultimo minuto non veniva fischiato un netto fallo a favore dei palermitani sul limite dell’area avversaria, ed in contropiede Ciano firmava il gol del 2-0 finale. Nel delirio generale i tifosi di casa invadevano il campo non dando modo all’arbitro di fischiare la fine del match decidendo praticamente che la partita doveva terminare col gol del raddoppio. Episodio questo sul quale la società palermitana fa leva nel ricorso presentato, in quanto ritiene che non abbia permesso la regolare conclusione del match. Cosa che se venisse accertata potrebbe comportare addirittura lo 0-3 a tavolino, o almeno è quello che tutto l’ambiente palermitano spera.

Nelle prossime ore è attesa la decisione del giudice sportivo, ma a prescindere da come andrà e da come verrà risolta la disputa è innegabile che quello che è successo Sabato non sia stato un bello spot per il calcio. Perchè ci può stare qualche “accorgimento” per cercare di guadagnare tempo, specialmente dato il peso che aveva la partita, ma quanto accaduto durante il recupero è qualcosa che ormai non si vede più nemmeno nelle categorie dilettantistiche e l’atteggiamento dei giocatori del Frosinone, che dalla panchina buttavano in campo palloni con lo scopo di far interrompere l’azione in corso, è stato senza dubbio irrispettoso nei confronti degli avversari e completamente contrario ai princìpi del tanto decantato fair play che dovrebbe essere il modello di comportamento da seguire per ogni calciatore.

Related Articles

Leave a Comment