Home Calcio 360º Mondiali: inizio scoppiettante nel segno di Cristiano Ronaldo

Mondiali: inizio scoppiettante nel segno di Cristiano Ronaldo

by Redazione Sport Time Calabria

Sono passati 20 giorni dalla finale di Kiev dove il suo Real Madrid ha conquistato l’ennesima Champions League ma la musica non è per nulla cambiata. Anche in Russia il protagonista assoluto è sempre lui, Cristiano Ronaldo. Nella gara serale che ha chiuso la seconda giornata dei Mondiali è andata in scena la prima super-sfida della competizione tra Spagna e Portogallo e lo spettacolo non è assolutamente mancato, specialmente per merito proprio del numero 7 che ha messo a segno una strepitosa tripletta.

Partita iniziata subito a mille con Cristiano Ronaldo che si procura un calcio di rigore dopo soli 2 minuti. Doppio passo a velocità supersonica, Nacho ci casca e allarga la gamba ostruendo la traiettoria di corsa del portoghese, il quale è astuto e non fa nulla per evitare il contatto, con Rocchi che non ha dubbi e assegna il penalty senza pensarci un secondo. C’era molta curiosità anche per vedere come la squadra italiana degli arbitri avrebbe gestito l’ausilio della VAR, che nelle tre precedenti partite non era ancora mai stata utilizzata. Silent-check d’ordinanza e decisione confermata. Ronaldo non fallisce e Portogallo subito in vantaggio. La Spagna piano piano entra in partita, dopo il gol preso a freddo, e inizia a fare il suo classico gioco caratterizzato da un possesso palla che quasi ipnotizza gli avversari. Dall’altra parte però i lusitani sono spesso pericolosi con ripartenze rapidissime col fuoriclasse del Real a guidare i compagni. E mentre gli spagnoli lasciano qualcosa a desiderare nella zona arretrata, dalla parte opposta del campo sono parecchio ispirati con Iniesta, Silva e Isco a giostrare la palla con classe e rapidità e con Diego Costa a lottare come un leone contro i centrali difensivi portoghesi. Ed è proprio il bomber dell’Atletico Madrid a segnare il pareggio quando con un’azione da centravanti vero contende il pallone a Pepe in uno scontro aereo durissimo conquistandolo e difendendolo dall’attacco dei difensori avversari, per poi ubriacarli con una doppia finta, prima di calciare con un destro potente rasoterra a incrociare che si infila nell’angolino. Partita vera quindi e squadre che non si risparmiano, anzi. Poco prima dell’intervallo De Gea colpito da “Kariusite” improvvisa concede con una papera clamorosa il gol del 2-1 a Ronaldo non riuscendo a bloccare un sinistro da fuori area tutt’altro che irresistibile.

Il neo CT Fernando Hierro, appena subentrato a Julen Lopetegui a causa dell’ “affaire Real Madrid”, non avrà potuto influire molto dal punto di vista tattico, ma deve aver lavorato molto bene sulla testa dei giocatori all’intervallo. Le furie rosse entrano infatti in campo con uno spirito ancora più battagliero e riescono a capovolgere la partita nel giro di una manciata di minuti con il secondo gol di Diego Costa, che al 55° minuto raccoglie una sponda dopo un calcio di punizione e insacca con la sua solita “cattiveria”, e l’eurogol di Nacho che tre minuti più tardi va incontro ad una respinta della difesa e da fuori area colpisce di prima con una coordinazione straordinaria infilando la palla a fil di palo. Ma proprio quando la vittoria sembrava cosa fatta per gli spagnoli ci pensava sempre lui, Cristiano Ronaldo, a scombinare tutto. È il minuto 88 quando prima si procura una punizione e poi insacca il pallone dove De gea non può arrivare per il tripudio lusitano. Finisce tre pari dunque, con Ronaldo che si conferma pronto e voglioso più che mai di guidare il suo Portogallo, che rispetto alle edizioni passate ha dato l’impressione di essere una squadra ancora più competitiva. Con una Spagna che si conferma una formazione dalla qualità immensa, che ha anche un Diego Costa assatanato ed ispirato sul quale contare e che sarà sicuramente una delle contendenti per la vittoria finale.

La notizia incredibile di questa seconda giornata è sicuramente quella che in un girone in cui figurano Spagna, Portogallo, Iran e Marocco la capolista al momento sia niente di meno che l’Iran. Nella sfida delle 17, infatti, gli iraniani sono riusciti a battere il Marocco per 1-0 grazie ad un autogol di Bouaddouz, che al 95° minuto ha insaccato il pallone nella propria porta provando a respingere un calcio di punizione. La partita non è stata certo spettacolare dal punto di vista tecnico ma ha regalato comunque emozioni, specie ai giocatori che sentivano molto il peso dell’evento e che hanno dato tutto per cercare di non sfigurare. Non è un caso che vari calciatori, di entrambe le squadre, abbiano chiuso la gara coi crampi. Anche tatticamente il match ha fornito alcuni spunti interessanti, con due allenatori europei che si sono scontrati come in una partita di scacchi. Entrambe le formazioni infatti hanno mostrato di avere due identità tattiche ben precise con i giocatori che sapevano sempre quello che dovevano fare. Il Marocco, che può vantare un tasso tecnico maggiore rispetto all’Iran, ha provato a fare la partita specie nella prima mezz’ora, dove aveva dato l’impressione che l’avrebbe potuta vincere. 4-3-3  per i marocchini, con Benatia capitano a comandare la squadra anche nell’impostazione e alcune ottime individualità come Ziyech, centrocampista dell Ajax, e l’ala destra Amrabat del Leganes che hanno provato a fare la differenza. 4-5-1 per gli iraniani che hanno difeso in modo molto ordinato e hanno provato a colpire in contropiede riuscendo a procurarsi alcune potenziali occasioni importanti per poi però sprecarle malamente. Ha deluso Jahanbakhsh dal quale, dopo i 21 gol firmati con l’Az Alkmar che gli sono valsi il titolo di capocannoniere della Eredivisie, ci si aspettava molto di più. Un risultato storico per l’Iran, dunque, che rende la campagna di Russia 2018 già un successo. Delusione invece tra le fila marocchine dove ci si aspettava qualcosa in più e dove si pensava che il match con l’Iran fosse quello giusto per fare punti.

Nel girone A tutto è andato come previsto con le vittorie delle favorite Russia e Uruguay contro rispettivamente Arabia Saudita ed Egitto. Tutto come previsto, dicevamo, anche se nelle modalità forse ci si sarebbe aspettati il contrario. La goleada infatti è arrivata da parte dei russi che hanno rifilato 5 reti ai sauditi dominando la partita d’inaugurazione dei Mondiali in lungo ed in largo. La giornata di apertura è stata sicuramente contrassegnata dall’esplosione di Golovin, la stellina dei padroni di casa, che i rumors di mercato danno vicinissimo alla Juventus. Un gol stupendo su punizione e due assist il bottino per il giovane trequartista che ha contribuito in modo decisivo a rendere l’esordio ai mondiali casalinghi della propria squadra praticamente perfetto. Un risultato molto importante anche in chiave differenza reti, ma che non deve fare rilassare i russi in attesa di test ben più probanti rispetto alla mediocre Arabia Saudita.

L’ Uruguay guidato da Cavani e Suarez, due tra i bomber più forti al mondo, ha dovuto invece sudare le classiche sette camicie prima di avere la meglio sull’Egitto grazie a un gol firmato a tempo quasi scaduto dal centrale difensivo Gimenez con un colpo di testa imperioso su calcio di punizione. La “Celeste” guidata da uno stoico e commovente Tabarez, pur costruendo diverse palle gol, non ha convinto a pieno dal punto di vista del gioco. Suarez si è divorato tre occasioni clamorose per un finalizzatore del suo livello mentre Cavani, seppure anche lui a sprazzi, si è dimostrato ben più lucido ed incisivo fornendo un paio di assist deliziosi e andando vicino al gol che gli è stato negato prima da un miracolo del portiere e poi dal palo che ha respinto un suo bellissimo calcio di punizione a pochi minuti dal 90°. All’Egitto invece è mancato troppo Salah. L’impegno invece non è certo mancato, così come non è mancata l’organizzazione tattica eccellente impartita da Hector Cuper, e siamo sicuri che con la stella del Liverpool in campo molte ripartenze o altre situazioni particolari sarebbero potute andare diversamente.

Siamo solo all’inizio dunque, ma le premesse per un campionato del mondo spettacolare ed avvincente ci sono sicuramente tutte.

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