Home Altri SportApprofondimenti Non solo Crotone-Pescara: ecco tutti (o quasi) gli episodi che hanno fatto infuriare il FC Crotone

Non solo Crotone-Pescara: ecco tutti (o quasi) gli episodi che hanno fatto infuriare il FC Crotone

by Redazione Sport Team Calabria

    

La stagione del FC Crotone era iniziata con ottimi propositi. Per la prima volta gli squali partivano come una delle favorite del campionato cadetto, soprattutto grazie agli sforzi economici della società che – in estate – era riuscita a mantenere i “pezzi pregiati” della rosa, per due motivi principali.
Il primo perché un po’ tutti, ad un certo punto, hanno realmente creduto che gli squali potessero essere riammessi alla massima serie per le vicende che hanno riguardato alcune società tra cui il Chievo Verona e che hanno fatto sì che (purtroppo ancora una volta) il campionato continuasse nelle aule di Giustizia Sportiva, se così possiamo chiamarla. E poi perché, di fatto, le offerte giunte in via Scalfaro, non erano state né convinte né convincenti.
Dunque un Crotone che parte con i favori del pronostico ma che in campo non riesce a rispecchiare i veri valori, tutt’altro. La stagione è fatta di stenti e di episodi sfortunati, ma anche di torti arbitrali che – sul lungo raggio – hanno penalizzato e non di poco i rossoblu, tanto da provocare l’ira di Stroppa nel post gara col Pescara e quella del presidente Vrenna il quale ha parlato di “ritiro della squadra” come estrema ratio.


Di fatto già nei due anni di serie A la formazione calabrese non era certo stata tutelata da alcune decisioni piuttosto strane, tra tutte quella del signor Tagliavento in Crotone – Cagliari. Episodio commentato, a termine della stagione, dallo stesso ormai ex fischietto di Terni, il quale ha praticamente ammesso di aver macroscopicamente sbagliato.
Ma gli episodi incriminati di questa stagione ancora in corso, hanno superato notevolmente, in qualità ed in quantità, tutti gli altri. Ecco spiegato il motivo per il quale la società pitagorica ha prodotto un dossier già inviato alla Lega Calcio per sottolineare i vari torti.

Non conoscendo, ovviamente, il documento della società ed andando a ritroso con le giornate, abbiamo provato a mettere insieme un po’ di episodi che a noi sono sembrati quantomeno dubbi:

1) 6^ giornata, Crotone – Brescia, arbitro Marinelli: intorno al 15′ del primo tempo fallo di Tonali su Nalini in piena area di rigore con il direttore di gara in ottima posizione;
2)10^ giornata, Lecce – Crotone, arbitro Fourneau: due episodi più che dubbi. Il primo è il gol-no-gol di Simy sul rinvio del portiere pugliese che sbatte addosso al nigeriano e varca almeno in parte la linea di porta. Il secondo, più netto, è un rigore non assegnato per fallo su Budimir al 90′.
3) 11^ giornata, Crotone – Carpi, arbitro Prontera: gestione totalmente a senso unico della gara con due episodi incriminati nel finale, quando non viene assegnato un fallo (netto come diranno le immagini) al limite dell’area ai danni di Simy mentre sul prosieguo dell’azione, per molto meno, viene concesso calcio di punizione agli ospiti. Inoltre, dopo un parapiglia con le espulsioni di Cordaz e Mokulu, l’abitro fischia la fine con alcuni secondi di anticipo.
4)12^ giornata, Perugia – Crotone, arbitro Chiffi: gol del vantaggio umbro viziato doppiamente. Fallo netto su Faraoni da parte di Kingsley che così si invola verso l’area e mette il cross per il tiro di Verre che calcia battendo Festa il quale è disturbato dalla posizione irregolare di Vido ma per l’arbitro è tutto regolare.
5)13^ giornata, Crotone – Cosenza, arbitro Aureliano: nel finale della prima frazione espulsione per Martella molto generosa per un entrata pericolosa ma non cattiva e che comunque cercava il pallone.
6)14^ giornata, Cremonese – Crotone, arbitro Nasca: l’espulsione di Romero Aristoteles, che in diretta sembrava sacrosanta, viene in parte smentita dalle immagini in quanto il calciatore venezuelano non tocca affatto Claiton nel presunto fallo che gli costa la seconda ammonizione con l’arbitro in posizione di osservazione privilegiata.
7)19^ giornata, Ascoli – Crotone, arbitro Massimi: fallo clamoroso su Vaisanen sull’azione che porta al gol del 3-2 dei marchigiani e che libera la strada verso la porta a Ganz, autore della rete. Dubbi anche sul primo gol dei bianconeri per un fallo di Brosco ai danni di un difensore pitagorico.
8)20^ giornata, Crotone – Cittadella, arbitro Di Martino: rigore negato al Crotone per un fallo intorno al 43′ ai danni di Simy, letteralmente affossato dal diretto avversario.Ed un altro rigore dubbio sempre per un fallo sul nigeriano nella ripresa
9)23^ giornata, Hellas Verona – Crotone, arbitro Piccini: entrataccia di Di Carmine al minuto 24 su Vaisanen costretto ad uscire ed a ricevere ben 8 punti di sutura. Fallo segnalato ma non punito neanche col cartellino giallo. Intorno al 35′ pestone di Matos (già ammonito) su Golemic, che avrebbe meritato il secondo giallo. Doppio giallo a Rohden più che generoso, soprattutto il secondo quando lo svedese riceve una manata prima di cadere addosso all’avversario.
10)24^ giornata, Crotone – Pescara, arbitro Rapuano: due rigori solari di cui uno che è a dir poco clamoroso non concessi. Fallo su Pettinari intorno al 21′, affossato da un avversario che non guarda neanche il pallone; e poi l’incredibile trattenuta ai danni di Spolli al 30′ non sanzionata per “aver concesso il vantaggio”, così spiegherà la decisone il direttore di gara. Inoltre nella stessa azione braccio netto di Campagnaro su tiro di Machach a due metri dalla porta. Nella ripresa poi, mancata seconda ammonizione a Mancuso che stende Sampirisi in progressione verso l’area di rigore.

Dunque una serie di episodi, alcuni evidenti altri meno, che comunque – come testimoniano le immagini – hanno penalizzato gli squali. Certo non vi è e mai vi sarà la controprova – magari il risultato non sarebbe cambiato –  ma di certo la società si sente “derubata” in qualche modo da queste a volte scellerate decisioni.
         

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