Domenica da amarcord per il Crotone che allo Scida – dopo la sosta – ospita il Venezia dall’ex Zenga che dunque torna a Crotone dopo pochi mesi. Per l’occasione, Oddo – che ancora insegue la sua prima vittoria sulla panchina pitagorica – conferma il modulo che non aveva sfigurato a Cremona, dando però fiducia dal primo a Golemic, Zanellato e Spinelli.
Modulo a specchio per l’uomo ragno che rinuncia al centravanti pesante e schiera Di Mariano e Citro davanti, i quali non daranno presumibilmente punti di riferimento.
I primissimi minuti confermano gli schieramenti della vigilia, dunque squadre a specchio e che proveranno a muovere le pedine giuste per trovare la vittoria.
Conoscendo infatti mister Zenga, anche gli ospiti andranno a caccia della vittoria senza accontentarsi del pari, e le prime battute lo dimostrano.
I primi 10 minuti sono di marca ospite: gli uomini di Zenga conquistano subito il centrocampo anche grazie alla frenesia dei loro avversari che sono anche molto imprecisi nei passaggi in uscita. Al di là di questo, nessuna occasione da annotare sul taccuino.
Prima occasione che arriva al minuto 14′: punizione dalla trequarti per il Crotone (con annesso giallo per Pinato) che Barberis pennella per Vaisanen, il finlandese stacca bene ma trova un grande intervento di Vicario il quale dice no e chiude la porta.
È il momento di trovar coraggio per gli squali che – spinti da un pubblico non numeroso ma caldo – entrano in partita aumenta assumendo il controllo del gioco ed affacciandosi nella metà campo avversaria con una conclusione di Molina terminata però alta.
Nonostante la poca incisività negli ultimi 16 metri i rossoblu si fanno apprezzare per voglia e dedizione in questa fase.
Al 24′ Martella decide che è il momento di giocare, salta l’uomo sulla sua fascia di competenza e mette dentro un cross sul quale stacca Zanellato senza però trovare l’angolo d tiro giusto e permettendo al portiere avversario di bloccare.
La partita viaggi su ritmi comunque blandi ma improvvisamente, alla mezz’ora, si accende.
Minuto 31′: Molina di addormenta facendosi soffiare via il pallone sulla propria trequarti commettendo fallo. Sugli sviluppi del calcio di punizione ad arrivare prima di tutti sulla sfera è Schiavone che scodella in mezzo sulla testa di Modolo che schiaccia e batte Cordaz, inoperoso fino a lì.
Brutto colpo per i padroni di casa che dopo poco più di un minuto rischiano di subire anche la seconda rete se solo Cordaz non respingesse con i piedi un diagonale di Citro.
La reazione dei rossoblu è tutta in un diagonale di Spinelli al 35′, potente, bello ma impreciso.
Poi, proprio allo scadere dei 45′ minuti , occasione da corner anche per i rossoblu con Golemic che stacca in solitaria da pochi metri senza però trovare il bersaglio grosso.
Ultima emozione della prima frazione di gioco che termina con i veneti in vantaggio sull’unica mezza palla gol creata.
Negli spogliatoi il tecnico del Crotone deve assolutamente incidere e lo fa inserendo Nalini e Stoian al posto di Spinelli e Golemic. Si passa al 4-2-3-1 con Sampirisi e Vaisanen centrali, Zanellato trequartista ed i due nuovi entrati esterni offensivi.
Ed in effetti qualcosa di diverso in campo si vede: Crotone aggressivo e propositivo che crea subito un paio di pericoli alla difesa veneta che tuttavia – almeno all’inizio – regge l’urto.
Spinta iniziale premiata con un calcio di rigore: Martella – tutt’altro giocatore rispetto ai primi 45′- mette dentro l’ennesimo cross sul quale Budimir (stavolta) salta bene ed impegna Vicario che non trattiene. Sulla respinta si getta Zanellato che viene messo giù da Schiavone, rigore. Dal dischetto Budimir non sbaglia, 1-1 al 56′.
Il Venezia reagisce in maniera istantanea e si trova subito in area avversaria ma – Bruscagin, trovandosi inspiegabilmente in posizione di centravanti – non trova il tempo per la conclusione pur da ottima posizione.
Zenga vede i suoi in difficoltà e si mette a 4 dietro togliendo Cernuto del campo ed inserendo Marsura un attaccante. Duqnue difesa a 4 ma senza rinunciare alle ripartenze veloci in 3 attaccanti rapidi.
Il Crotone però non si ferma e continua a macinare gioco: Zanellato e Barberis non danno punti di riferimento inserendosi bene tra le linee di difesa e centrocampo avversario . E proprio da uno di questi inserimenti arriva una colossale occasione per il sorpasso: Budimir tiene vivo un pallone sulla linea di fondo e crossa sul secondo palo dove arriva Zanellato in tuffo che però trova solo il palo esterno.
Siamo al 69′. Tre minuti dopo ancora spazio tra le linee questa volta con Stoian che controlla e calcia dal limite senza trovare precisione con la sfera che sorvola la traversa.
È il momento decisivo della gara, gli squali vogliono a tutti i costi il gol è riescono anche, a tratti, a tirar fuori quel carattere mancato tutto il girone di andata ma devono stare attenti alle ripartenze degli ospiti che intanto mettono dentro anche Geijo, una punta pesante.
Ma in questo frangente nessuna delle due compagini riesce a fare più dell’altra si arriva così al 84′ senza altre emozioni.
Una volta scoccato il 90′, sono 4 i minuti di recupero nei quali però gli squali hanno finito la benzina e – nonostante l’ingresso di Rohden – non riescono a portar più pericoli alla porta veneta.
Dunque Oddo rinvia ancora l’appuntamento con la sua prima vittoria ed il suo Crotone non vede la luce in fondo al tunnel, nonostante la prestazione, soprattutto nelle ripresa, non sia stata da buttare.
Per gli squali era fondamentale conquistare i 3 punti che non sono arrivati, pertanto prova ancora insufficiente sottolineata dai fischi di un pubblico ormai stufo.
Tabellino:
Crotone-Venezia 1-1 (31′ Modulo, 56′ Budimir)
CROTONE: (3-5-2) Cordaz; Sampirisi, Golemic (dal 46′ Stoian) ,Vaisanen; Faraoni; Molina (dal 85′ Rohden), Barberis, Zanellato, Martella; Budimir, Spinelli (dal 46′ Nalini) All. Oddo
VENEZIA: (3-5-2) Vicario; Cernuto (dal 65′ Marsura), Andelkovic, Modolo; Zampano, Pinato, Schianove, Falzerano, Bruscagin; Citro (dal 74′ Geijo), Di Mariano (dal 85′ St. Clair) All. Zenga
Ammoniti: Pinato, Golemic, Schiavone, Nalini, Vaisanen, Molina, Modolo
Arbitro: Di Paolo di Avezzano