Home Serie BCosenza [STC REPORT] – SERIE B – 6^ GIORNATA

[STC REPORT] – SERIE B – 6^ GIORNATA

by Redazione Sport Team Calabria

Sono ben 5 i pareggi venuti fuori dalla sesta giornata di Serie B, in quello che è stato – dunque – un turno all’insegna dell’equilibrio. Cadetteria che ancora una volta lesina vittorie in trasferta, solo uno infatti il segno 2 in schedina ma che fa molto rumore: la vittoria del Foggia sul campo del Benevento.
Ma andiamo per ordine.

SPEZIA – CARPI 2-1

Vittoria da grande squadra per lo Spezia che in rimonta riesce a portare a casa una gara che sembrava stregata. Il primo tempo è infatti un assedio dei bianconeri alla porta del Carpi. Con Okereke e Bartolomei assolutamente scatenati i padroni di casa vanno, infatti, più volte vicini alla rete del vantaggio ma un po’ di imprecisione e le parate di Colombi fanno sì che il risultato resti bloccato. Fino a quando, come nel più classico dei casi, è addirittura il Carpi a portarsi in vantaggio con un gol di Mokulu che risolve una mischia in area mette la palla in rete a 5 minuti dalla fine della prima frazione.

Il gol non cambia la dinamica della gara, anzi, se possibile, accentua ancora di più il predominio dei padroni di casa che trovano il pareggio quasi subito, al 57°, grazie a una bella incornata di Galabinov su cross dalla sinistra di Augello. Il Carpi non mostra alcuna voglia di provare a vincerla, ma cerca in ogni modo di portare a casa il punticino, che sulla carta poteva fare comunque molto comodo su un campo molto difficile. Il piano degli ospiti fallisce però quando al 85° minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo Maggiore, appostato sul secondo palo, riesce a deviare in rete un colpo di testa di Okereke, e ad insaccare, di testa anche lui, alle spalle di Colombi il gol che vale tre punti.

Spezia che si affaccia così in zona playoff a quota 9 punti, mentre per il Carpi rimangono 4 i punti raccolti sinora in campionato e prima sconfitta per Castori.

 

LECCE – CITTADELLA 1-1

Un pareggio che sulla carta può accontentare entrambe, anche e soprattutto per come è stato l’andamento della gara. Il primo tempo non ha offerto grande spettacolo: al 13° il Lecce si è guadagnato un calcio di rigore per un fallo di mano su cross di Falco, e lo ha trasformato grazie alla realizzazione di Mancosu. Oltre questo è successo poco altro, con gli ospiti che hanno continuato a rischiare poco con l’obiettivo di rimanere in gara più a lungo possibile, e ha pensato più a non prendere il secondo che a provare sin da subito a pareggiare.

Cosa che si è messa a fare nel secondo tempo, e come. Nei primi 7 minuti il Cittadella è andato vicino al gol per ben quattro volte, con Scappini e Schenetti scatenati, e con Vigorito che si è fatto trovare pronto quando chiamato in causa. Anche il Lecce, comunque, è venuto fuori dopo l’inizio sprint del Cittadella, ed è andato in più occasione vicino al raddoppio, soprattutto con Palombi che ha sprecato un contropiede molto vantaggioso. E proprio quando la gara sembrava incanalarsi sui binari della vittoria per i padroni di casa, da un calcio d’angolo è venuto fuori il pareggio: palla spiovente sul secondo palo, sponda di Frare per Strizzolo che di testa batte Vigorito e segna il gol del definitivo 1-1, il tutto al minuto 81.

Il Lecce, nonostante il pareggio arrivato a pochi minuti dal termine della gara, non aveva comunque offerto una prestazione esaltante, ed ai punti il risultato può essere considerato giusto. Un punto per entrambe quindi col Cittadella che, dopo due sconfitte consecutive, muove un po’ la classifica e sale a quota 10, mentre i pugliesi seguono a una distanza a quota 9.

SALERNITANA – VERONA 1-0

Quella andata in scena a Salerno è stata una gara molto accesa sia in campo che sugli spalti, data la noto rivalità che c’è tra le tifoserie. La prima frazione di gioco ha visto entrambe le squadre cercare con insistenza il gol del vantaggio e le occasioni si sono succedute da una parte e dall’altra senza soluzione di continuità. Odjer e Djuric per i padroni di casa, Tupta ed Henderson per gli ospiti sono più attivi, ma al 45°, per puro caso, le squadre vanno negli spogliatoi ancora sul punteggio di 0-0.

Nella ripresa la tensione inizia a sentirsi, oltre forse anche alla stanchezza, e la partita è molto più chiusa e povera di occasioni. L’episodio decisivo avviene al minuto 68: cross si Casasola dalla fascia destra, colpo di testa di Jallow, lasciato colpevolmente solo sul secondo palo, e palla in rete con l’Arechi che esplode letteralmente di gioia. La reazione del Verona non si fa attendere ed è affidata principalmente alle iniziative di Tupta e Laribi. Proprio quest’ultimo ha l’occasione più importante per il pareggio quando al 84°, dopo un paio di rimpalli, ha la possibilità di battere praticamente a colpo sicuro da pochi metri di distanza dalla porta ma Micai compie una parata ai limite del possibile. Non bastano poi nemmeno 7 minuti di recupero alla capolista che trova così la prima sconfitta stagionale e rimane a quota 13 punti in classifica. Vittoria invece che può infondere grande entusiasmo ai campani che salgono così a quota 9 ed entrano prepotentemente in zona playoff.

 

VENEZIA – LIVORNO 1-1

Partita di fondamentale importanza per entrambe le squadre, che hanno bisogno di una vittoria per rilanciarsi. Il primo tempo è di marca granata con gli ospiti che vanno vantaggio al 22° grazie a Diamanti che trasforma un calcio di rigore. Vantaggio legittimato nel resto della prima frazione di gara, con il Livorno che cerca con insistenza il gol del raddoppio che però non arriva.

Nella ripresa il Venezia viene fuori, senza però creare grosse occasioni e serve un gol da fuoriclasse di Citro per mettere le cose a posto. L’attaccante ex Trapani, infatti, riesce in un mucchio di avversari a girarsi e trovare l’angolino basso con un tocco maligno di esterno-punta imprendibile per Mazzoni. A questo punto il cronometro segna il minuto 57 e ci sarebbe ancora tanto tempo per entrambe le squadre per cercare il gol della vittoria. Ma la paura di perdere assale le due squadre e, tolto un bel tiro di Garofalo per i padroni di casa di poco a lato, succede poco altro e la partita termina in pareggio.

Un punto per uno quindi, che però non risolve la crisi delle due squadre. I lagunari si portano a 4 punti, mentre il Livorno a 2, con entrambe le compagini che rimangono in piena zona “rossa”.

ASCOLI-CREMONESE 0-0

Pareggio senza reti quello tra Ascoli e Cremonese, due formazioni che non avevano particolari, almeno ora, pressioni di classifica. Non senza emozioni è però il primo tempo, con entrambe le squadre che cercano il gol del vantaggio, specie i padroni di casa, con Ganz protagonista che spreca alcune buone chances. Gli ospiti si rendono invece pericolosi in un paio di occasioni con Emmers e Paulinho.

La ripresa offre ben poco da segnalare, e alla fine entrambe le squadre sembrano accontentarsi del pareggio con la Cremonese che grazie a questo punto conquistato sale a quota 10 e rimane imbattuta (l’unica insieme al Pescara) stazionando ancora in zona playoff. Centro-classifica per l’Ascoli invece che si porta quota 6.

 

BENEVENTO – FOGGIA 1-3

Gol e spettacolo al Vigorito di Benevento nel posticipo di domenica sera. Iniziano fortissimo i padroni di casa che, dopo una prima occasione con Viola, trovano già al 6° minuto il gol del vantaggio: pennellata al centro dell’area di Ricci e gol di testa di Coda che piega le mani di Bizzarri. Un gol che sembrerebbe spianare la strada al Benevento, che però non preme particolarmente col Foggia che si difende bene e che trova il gol del pareggio a metà del primo tempo col solito Kragl che pennella un calcio di punizione da posizione quasi impossibile per un mancino e mette il pallone dove Puggioni non può assolutamente arrivare. Il botta e risposta sembra calmare le due squadre che giungono così all’intervallo senza creare ulteriori occasioni degne di nota.

L’inizio della ripresa è uno shock per il Benevento: dopo soli 3 minuti, infatti, il Foggia si porta in vantaggio grazie al gol dell’ex Camporese che di testa svetta in area su cross di Galano e batte Puggioni. I giallorossi vanno poi subito vicini al pareggio con un bell’inserimento di Nocerino che al volo non riesce a centrare la porta. E così allo scoccare dell’ora di gioco arriva il gol che chiude il match: Viola in impostazione si fa rubare palla con la squadra scoperta e innesca un 3 contro 2 per il Foggia gestito alla perfezione da Deli e Galano con quest’ultimo che davanti al portiere insacca facilmente e manda in delirio i 2.000 tifosi foggiani presenti al Vigorito.

Vittoria di capitale importanza per i pugliesi che si portano così a quota 1, annullando di fatto la penalizzazione di 8 punti, e potendo ora iniziare praticamente un nuovo campionato. Brutta battuta d’arresto invece per il Benevento che sperava di agganciare il Verona in testa alla classifica ma che invece rimane a quota 10.

PADOVA – PESCARA 2-2

Partita dalle mille emozioni quella tra Padova e Pescara. Gli ospiti alla ricerca del primo posto in classifica cercando di fare la gara e nel primo tempo creano numerose occasioni. A sbloccare la gara al 25° è una splendida punizione dal limite di Brugman sulla quale Merelli non può arrivare. Il Padova replica con Bonazzoli e Pulzetti ma non riesce a trovare il pareggio e la prima frazione termina col Pescara in vantaggio.

Nella ripresa dopo appena 5 minuti il gol che sembra chiudere il match di Mancuso che trasforma un calcio di rigore concesso dall’arbitro per una vistosa trattenuta in area di rigore. A questo punto il Padova inizia un vero e proprio assalto alla porta pescarese, con gli ospiti che però sono sempre pronti a ripartire in contropiede alla ricerca del definitivo gol-sicurezza. Si arriva al 90° con la gara che sembra ormai decisa ma nel recupero succede l’imponderabile: prima un eurogol del giovanissimo Cisco, esordiente, il quale aveva già colpito un palo in precedenza, che scaglia un missile da fuori area imprendibile per Fiorillo. Ed all’ultimo respiro arriva anche il gol del 2-2: Cappelletti sbroglia una mischia in area deviando sotto porta un tiro sbilenco di un compagno, riacciuffando così una gara che sembrava ormai persa per la gioia di tutta la squadra e di mister Bisoli che tira un enorme sospiro di sollievo.

Occasione persa per il Pescara che rimane comunque imbattuto e sale a 12 ad una lunghezza dalla capolista Verona. Per il Padova un punto importante che muove la classifica e che porta i bianco-scudati a quota 6, fuori dalla zona retrocessione.

 

CROTONE – BRESCIA 2-2 Report completo della gara

Sotto praticamente dall’inizio ed in inferiorità numerica, gli squali hanno dato vita ad una prova più che generosa, mettendo in campo quella grinta e quella “garra” che è forse mancata finora e che ha portato al 2-2 finale. Il fallo di Golemic su Torregrossa ha subito cambiato la gara: rigore, gol ed espulsione al 10°. Il Crotone si riassesta sul 4-3-2 e prova comunque a fare la gara, riuscendoci: almeno tre le occasioni per pareggiare con Budimir e Stoian che non riescono a metterla dentro.

Il punto del pari arriva al 56°: cross di Firenze e testa vincente di Budimir, 1-1. Ma il pareggio non dura molto perché i padroni di casa si sbilanciano alla ricerca della vittoria lasciando – di contro – ampi spazi alle ripartenze lombarde.
Su una di queste, Tonali – di lui sentiremo parlare – pennella per la testa di Dall’Oglio che non può sbagliare al 71°.
Il Crotone non ci sta a perdere la terza gara consecutiva e si getta a capofitto in avanti trovando la rete del pari all’ultimo istante ancora con l’attaccante croato che questa volta realizza dal dischetto. Crotone che si allontana sempre più dalla vetta, Brescia che inizia a trovare continuità di risultati.

COSENZA – PERUGIA 1-1 Report completo della gara

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