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[STC REPORT] – SERIE B – 5^ GIORNATA

by Redazione Sport Team Calabria

Un solo pareggio nel 5° turno del campionato di serie B, quello tra Salernitana e Ascoli per 1-1. Vittorie importanti per Benevento e Verona provano a staccare le altre, mentre cade il Palermo a Brescia. Ma diamo uno sguardo nel dettaglio a tutte le gare del turno infrasettimanale.

BRESCIA – PALERMO 2-1

Vittoria importantissima per il Brescia e per Corini alla sua seconda panchina stagionale con le rondinelle. Vittoria soprattutto meritata, grazie ad un primo tempo giocato praticamente ad una porta con i padroni di casa che hanno creato diverse occasioni da rete. Prima ci ha provato due volte Torregrossa, nella seconda occasione una grande parata di Brignoli gli ha negato il gol. Poi tra il 25° ed il 29° minuto un uno-due terribile firmato dal bomber Donnarumma che prima insacca di testa su cross dalla sinistra di Dall’Oglio, poi sfrutta un clamoroso liscio in area di Bellusci per battere nuovamente il portiere rosanero e portare i suoi sul 2-0.

Il resto della gara scorre via senza particolari emozioni col Palermo che non crea occasioni di rilievo ed il Brescia che si difende bene e, anzi, sfiora la terza rete sempre con Donnarumma a metà secondo tempo. Fino al minuto 85 quando un’indecisione del capitano Gastaldello permette a Moreo di segnare il 2-1 di testa e riaprire giochi. Ma non succede altro e, giustamente, il Brescia conquista i tre punti portandosi così a quota 6 a pari merito con il Crotone che andrà a sfidare venerdì sera all’Ezio Scida. Per il Palermo una battuta d’arresto inaspettata che porta a 5 le lunghezze di distanza dalla capolista Verona.

 

VERONA – SPEZIA 2-1

Quarta vittoria consecutiva per il Verona che prova ad allungare in testa alla classifica. Vittoria pesante quella contro lo Spezia perchè arrivata in rimonta, contro un avversario di valore che ha dato filo da torcere fino all’ultimo minuto. Dopo una prima mezz’ora combattuta ma con poche emozioni, le squadre iniziano a creare pericoli e tra il 38° ed il 42° si scatenano. Prima lo Spezia che passa in vantaggio con Bidaoui che deve solo mettere dentro a porta sguarnita dopo la bella azione in velocità e l’assist di Okereke. Poi il Verona che reagisce con veemenza e trova subito il pareggio con Matos bravo a insaccare sulla respinta del portiere dopo un tiro dal limite di Pazzini.

Il secondo tempo è equilibrato e le squadre sembrano aver più paura di perdere che voglia di vincere, ma il Verona, forte anche della spinta del proprio pubblico, trova la forza al 78° di vincerla. Scambio tutto in velocità tra Matos e Tupta, col brasiliano ex Udinese che serve una bellissima palla in area di rigore a Zaccagni che si inserisce alla grande e mette dentro il gol del 2-1. Gol che vale il primo posto in classifica con 13 punti per la squadra di Grosso, mentre lo Spezia rimane a metà classifica con 6 punti.

LIVORNO – LECCE 0-3

Vittoria netta del Lecce sul campo del Livorno. Un risultato che lancia la squadra pugliese nelle parti alte della classifica, e che inguaia invece Cristiano Lucarelli e il suo Livorno.

La prima frazione è dominata dagli ospiti che nei primi minuti vanno più volte vicini al gol del vantaggio, il quale arriva puntuale al 15° grazie al colpo di testa di La Mantia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel Livorno l’unico che ci prova è Diamanti, mentre Kozak è impreciso e spreca alcune buone occasioni.

Nella ripresa bastano praticamente 15 minuti al Lecce per chiudere il discorso grazie alla bellissima doppietta dell’attaccante Palombi che sfrutta due ripartente rapidissime e insacca sempre di sinistro alle spalle di Mazzoni per il tripudio dei tifosi leccesi presenti al Picco. La squadra di Liverani ora con 8 punti si affaccia in zona play-off, mentre il Livorno rimane penultimo con 1 solo punto e col suo allenatore Lucarelli che inizia a rischiare il posto.

 

PERUGIA – CARPI 0-1

Il Perugia di Nesta perde un’altra occasione per ripartire, e contro il Carpi fallisce ogni tipo di occasione avuta per segnare prima di subire il gol-beffa a 10 minuti dal termine.

Nel primo tempo dopo una mezz’ora priva di emozioni, i padroni di casa iniziano a provarci con insistenza: prima Melchiorri poi Kingsley falliscono due buone chances. Ma in chiusura di tempo è Moscati a fallire la più ghiotta delle occasioni quando fallisce un calcio di rigore sparando il pallone sopra la traversa e disperandosi al punto di strappare la propria maglietta.

Il secondo tempo è sempre di marca perugina, e ancora Melchiorri con l’assistenza di Vido costruisce alcune buone occasioni che però non portano la rete del vantaggio. Rete del vantaggio che arriva invece per gli ospiti che alla prima vera occasione di tutto il match non falliscono con Mokulu che dal limite dell’area scarica un destro al volo imparabile per Gabriel. La cura Castori porta altri tre punti, dopo quello guadagnato all’esordio a Brescia, con il Carpi che si porta a 4 punti dove raggiunge proprio il Perugia di Nesta, la cui posizione inizia a scricchiolare.

SALERNITANA – ASCOLI 1-1

Era chiamata ad una reazione importante la Salernitana dopo la sconfitta per 4-0 nel derby contro il Benevento. Ma la sfida con l’Ascoli inizia nel peggiore dei modi con gli ospiti che si portano subito in vantaggio quando al 7° Ninkovic calcia una punizione da posizione decentrata e spedisce il pallone sotto l’incrocio, 0-1. La reazione dei padroni di casa arriva immediatamente e da lì in poi sarà monologo granata.

Numerose sono le occasioni create e sprecate dalla coppia di attaccanti formata da Djuric e Vuletich. Serve una deviazione quasi impercettibile di Di Tacchio su calcio di punizione tagliato di Mazzarani per riportare la gara in parità quando il cronometro dice 61° minuto. A questo punto cala un po’ la pressione della Salernitana, probabilmente a causa dello sforzo profuso per arrivare al pareggio, ed entrambe le squadre sembrano accontentarsi del punto a testa in quanto non succede quasi nulla di rilevante fino al fischio finale. Salernitana che sale a 6 in classifica ed Ascoli staccato di un punto a quota 5.

 

CITTADELLA – BENEVENTO 0-1

Vittoria di misura molto importante per il Benevento a cui basta un gol di Asencio al 37° per portare a casa l’intera posta dal Tombolato di Cittadella. Seconda sconfitta per i padroni di casa dopo il grande inizio di campionato.

La gara è stata giocata a viso aperto da entrambe le formazioni e ad un ottimo ritmo. Nel primo tempo meglio gli ospiti che hanno legittimato la propria superiorità col gol di Asencio che con un bel destro dal limite dell’area ha capitalizzato al massimo una bell’azione in velocità di Insigne.

Nella ripresa il Benevento ha dato l’impressione di poter controllare agevolmente il match fino agli ultimi minuti quando il Cittadella ha prodotto il massimo sforzo alla ricerca del pareggio e ha creato almeno tre ottime occasioni, con Puggioni decisivo in un paio di queste con ottime parate. Risultato che però non cambia e Benevento che può andare a quota 10 in classifica con una gara in meno giocata e quindi virtualmente col Verona alla portata, mentre il Cittadella rimane fermo a 9.

 

FOGGIA – PADOVA 2-1

Il Foggia aveva bisogno di questa vittoria per provare a risalire dalle sabbie mobili del -5, e dopo averci provato in tutti i modi, soprattutto con Kragl, la vittoria è arrivata in rimonta a pochi minuti dal termine.

Dopo pochi minuti era infatti passato in vantaggio il Padova con il gol di testa di Mazzocco su cross dalla sinistra di Contessa. Da quel momento in poi è stata battaglia tra Kragl e gli ospiti. L’esterno tedesco ci ha provato in tutti i modi, coi suoi missili da fuori e anche di testa. In due occasioni un miracolo di Merelli ha salvato la porta del Padova mentre in un’altra occasione il palo ha negato la gioia del gol al Foggia.

Non cambia il copione nella ripresa col Foggia all’assalto dell’area padovana con Kragl che tira e crossa appena ne ha occasione. Ed è proprio una sua punizione da 30 metri a causare la “papera” di Merelli che questa non trattiene il pallone e se lo lascia sfuggire in rete per il gol del 1-1. Dopo altre varie occasioni sarà invece Cicerelli al 85° minuto a regalare i tre punti ai suoi con uno stupendo tiro da fuori su palla respinta dai difensori, un missile “alla Kragl” sul quale nulla può Merelli che manda in visibilio il pubblico di casa. Il -2 ora fa meno paura per il Foggia, mentre per il Padova dopo un inizio di campionato che aveva fatto ben sperare un’altra sconfitta che lascia i bianco-scudati a quota 5 in classifica.

PESCARA – CROTONE 2-1 Report dettagliato della gara

CREMONESE – COSENZA 2-0 Report dettagliato della gara

 

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