La “Juve Stabia degli invincibili”, o almeno così verrà ricordata se dovesse continuare a mantenere un tale rendimento, contro il “Catanzaro delle meraviglie”. Sì perchè la squadra giallorossa sta davvero deliziando le platee ogni volta che scende in campo ed allo stesso tempo sta anche conquistando tanti punti. Aspetto questo forse messo troppo poco in risalto a causa delle vespe giallonere che in campionato non hanno ancora perso una gara e che attualmente viaggiano con una spaventosa media punti di 2.4 punti a partita.
Se questa “anomalia” non si fosse verificata staremmo parlando di un campionato di vertice e di un Catanzaro in piena lotta per la promozione diretta in serie B. Ma con i “se” e con i “ma” non si fa la storia, e quindi bisogna fare i conti con questa Juve Stabia che pare davvero non morire mai. In diverse occasioni, infatti, i ragazzi di Caserta sono andati vicini a perdere o comunque a non raccogliere l’intera posta in palio. Basti ricordare, giusto perchè abbastanza recenti e perchè ci coinvolgono direttamente in quanto con avversari calabresi, il pareggio acciuffato a tempo quasi scaduto al “Razza” contro la Vibonese, o la vittoria del “Lorenzon” contro il Rende con rete decisiva segnata sempre in pieno recupero.
Come dice Auteri, però, questo è sicuramente un merito di una squadra che non molla mai e che ormai ha dentro di sé la consapevolezza che tanto, prima o poi, il gol lo trova. E se lo trova per gli avversari sono guai, dato che i campani possono vantare di gran lunga la miglior difesa del campionato, con solamente 9 reti subite. E per non farsi mancare nulla la squadra di Caserta vanta anche il miglior attacco del girone con 48 reti all’attivo.
Attualmente la Juve Stabia non subisce una segnatura da più di 600 minuti, ovvero dalla rete del vantaggio del Francavilla con Partipilo, pareggiata poi nella ripresa da Paponi. Se poi guardiamo al rendimento interno il dato fa ancora più paura: su 11 partite giocate al “Menti” i gialloneri hanno subito solamente tre reti, segnandone 25, e hanno la porta inviolata dal lontano 3 Novembre 2018 quando subirono gol dalla Casertana.
Insomma, un vero e proprio fortino che solo una squadra come il Catanzaro può pensare di violare. I numeri dei giallorossi, soprattutto quelli offensivi, sono infatti altrettanto impressionanti. Secondo miglior attacco con 43 reti, ma soprattutto 25 gol segnati nelle ultime 10 partite e 14 nelle ultime 5, con un’assurda media di 2,8 gol a partita.
Il Catanzaro ha concluso quattro degli ultimi sei primi tempi disputati con un vantaggio di almeno tre gol, a dimostrazione di un approccio alla partita praticamente perfetto che stordisce gli avversari e non lascia loro modo di reagire. Certamente è difficile prevedere qualcosa di simile per la gara del “Menti” ma sono comunque dati molto incoraggianti.
Il punto centrale delle parole di Auteri è stato quello di definire questa partita assolutamente “non decisiva”, e se ci riferiamo ad un aspetto meramente matematico questo è senz’altro vero. Va però riconosciuto che un’eventuale vittoria dei padroni di casa, unita alla concomitanza della gara tra Trapani e Catania, potrebbe mettere quasi la parola “fine” sul discorso primo posto. E questo è un qualcosa che i ragazzi di Auteri vogliono assolutamente evitare.
Auteri e Caserta, sue stili diversi, modellati anche sulle caratteristiche dei giocatori a disposizione, ma mentalità vincente identica. Il 4-3-3 della Juve Stabia unisce solidità, fisicità, qualità e peso offensivo. Il 3-4-3 di Auteri sta esprimendo una qualità di gioco che per la serie C è davvero un lusso. Una partita che è sì, come dice Auteri, solo una partita, ma che visto il valore assoluto delle due compagini vale certamente molto di più.