Oggi è il giorno della serie C. Tra poche ore dovremmo venire a conoscenza del calendario 2019-20 così da conoscere il cammino delle 4 calabresi pronte anche quest’anno a misurarsi in un girone di ferro. Nel frattempo, tra riammissioni e ricorsi vari, la Lega Pro è riuscita anche a “modificare” alcune norme tra cui quelle relative al minutaggio dei giovani, inserendo da questa stagione addirittura una “lista di calciatori temporanei“. Questo escamotage permette di inserire – indipendentemente dal numero dei calciatori tesserati – un massimo complessivo di n. 6 calciatori il cui tesseramento sia a titolo di cessione o trasferimento temporaneo da società di Serie A e B.
Fondamentalmente la Lega quest’anno concederà la possibilità alle società di valorizzare ancor di più giovani calciatori, sperando non si crei confusione e di sfruttare la rosa di calciatori nella sua totalità. Ci sono però delle regole da rispettare. Infatti, questa lista, da consegnare compilando un modello fornito dalla Lega stessa, può essere variata solo durante i periodi di trasferimenti previsti dalle disposizioni federali. Alla data di chiusura di ciascun periodo dei trasferimenti la Lista diventa definitiva e non più soggetta a variazioni, sino all’apertura del successivo periodo dei trasferimenti. C’è però un’eccezione relativa a quest’ultima disposizione: la Lista incompleta può essere integrata, sino al massimo numero consentito (6), anche al di fuori dei periodi dei trasferimenti, esclusivamente a seguito del tesseramento di calciatori già tesserati per la società ed inizialmente esclusi dalla Lista.
Per fare un esempio si potrebbe prendere il caso di Ungaro (la scorsa stagione), attaccante tesserato per la Reggina ma fuori lista da Gennaio fino ad Aprile. In questo caso la società amaranto avrebbe potuto inserirlo nella “lista temporanea” in qualsiasi momento se non avesse già utilizzato tutti e 6 i posti disponibili.
Allo stesso tempo le società possono provvedere ad una sostituzione (nella lista temporanea) in qualsiasi momento se dovesse intervenire una risoluzione di contratto – consensuale o per inadempimento – con un altro calciatore già tesserato per la medesima società.
