Si è conclusa ieri sera con il posticipo Atalanta-Frosinone la prima giornata del campionato di serie A. Campionato partito nonostante le varie vicissitudini che hanno coinvolto il mondo del calcio in questa turbolenta estate. Due gare sono state rinviate a causa della tragedia che ha colpito Genova: Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa verranno recuperate infatti rispettivamente il 19 Settembre ed il 31 Ottobre.
Il campionato si era aperto sabato alle 18:30 col match in assoluto più atteso, ovvero quello che vedeva opposte Chievo e Juventus, con l’esordio di Cristiano Ronaldo che aveva monopolizzato l’interesse di media e pubblico nelle ultime settimane. Ronaldo non è riuscito a segnare, complice anche un superlativo Sorrentino, ma la Juventus è riuscita comunque a vincere pur con molte più difficoltà di quanto si potesse preventivare alla vigilia. Eppure la gara si era messa subito sul binario giusto per i bianconeri col vantaggio firmato da Kedhira. Vantaggio che i campioni d’Italia non sono riusciti ad amministrare al meglio, infatti a pochi minuti dall’intervallo arrivava il pareggio di Stepinski che, servito da Giaccherini, riusciva a staccare di testa tra Bonucci e Chiellini e a infilare Szczesny. Nella ripresa un errore difensivo di Cancelo concedeva un calcio di rigore ai padroni di casa che si portavano clamorosamente in vantaggio grazie alla trasformazione proprio dell’ex Giaccherini. La reazione rabbiosa della Juventus non si faceva attendere e, grazie anche all’ingresso di forze fresche dalla panchina, i bianconeri riuscivano a ribaltare la gara grazie prima all’autorete di Bani sugli sviluppi di un calcio d’angolo e poi grazie alla rete nel recupero del neo-entrato Bernardeschi che deviava in gol un cross rasoterra dalla sinistra di Alex Sandro per il definitivo 2-3.
Nella serata di sabato si è invece giocato il vero big match della giornata, ovvero quello tra Lazio e Napoli. C’era molta curiosità per l’esordio sulla panchina partenopea di Carlo Ancelotti, specie dopo le prestazioni del pre-stagione ed il mercato estivo che avevano fatto molto discutere e non avevano convinto a pieno i tifosi napoletani. Dopo una partita molto combattuta è riuscito proprio il Napoli a uscire vincitore grazie a una rimonta di carattere che ridà entusiasmo a tutto l’ambiente ancora un po’ stordito dopo l’addio di Sarri. La Lazio era passata in vantaggio grazie ad una magia di Immobile che, dopo aver mandato al bar tre difensori azzurri grazie ad uno stupendo controllo nello stretto, infilava il portiere con uno splendido sinistro sotto la traversa. La risposta del Napoli ed il susseguente pareggio arrivava invece con la più classica delle azioni “Sarriane”: rientro di Insigne sul destro, lancio millimetrico per Callejon alle spalle del terzino avversario, appoggio al volo dell’ala spagnola al centro dell’area per Milik che insaccava facilmente alle spalle di Strakosha. Nella ripresa gli azzurri riuscivano a fare propria la gara grazie alla rete di Insigne che insaccava con un destro a giro dopo aver raccolto una palla vagante in area di rigore. Inizio difficile quindi per la Lazio di Simone Inzaghi che, complici anche varie assenze, non è riuscita a tenere il campo per tutti i 90 minuti, e che nel prossimo week end andrà a far visita ai campioni d’Italia per un altro match durissimo.
Non sono mancati gli spunti d’interesse neanche domenica, anzi. Partiamo dall’esordio dell’Inter, da molti accreditata come la vera anti-Juve di quest’anno, che è stata sconfitta a Reggio Emilia dal Sassuolo, autentica bestia nera dei nerazzurri. La gara è stata decisa da un calcio di rigore realizzato da Berardi nel primo tempo. Non sono mancate le polemiche sia per il rigore decisivo che per altri episodi arbitrali, tra cui un mancato rigore per l’Inter per fallo di Magnanelli su Asamoah, ed anche per le condizioni del terreno di gioco che a detta di Spalletti avrebbe penalizzato pesantemente la propria squadra. Al di là di questo aspetto, dalla gara del Mapei Stadium esce un’Inter che ha ancora bisogno di diventare squadra, alla quale è mancato l’apporto di un giocatore come Nainggolan tra le linee. Di contro un esordio da sogno per De Zerbi che ha saputo gestire alla perfezione la gara mostrando ottime trame di gioco specie nel primo tempo e riuscendo poi a difendere il risultato con ordine nella ripresa.
Nelle altre gare della domenica da segnalare la vittoria della Spal a Bologna in un derby molto sentito da entrambe le tifoserie. Una gara molto combattuta decisa dall’eurogol di Kurtic che dai 25 metri ha disegnato una traiettoria imparabile contro la quale Skorupski non ha potuto nulla. Un gol che ha mandato in visibilio le migliaia di tifosi spallini presenti al Dall’Ara e ha regalato alla squadra biancazzura un inizio di campionato da sogno. Per Filippo Inzaghi, invece, una sconfitta interna in un derby che fa molto male e che è sintomo del fatto che c’è ancora molto da lavorare specie in fase realizzativa e di creazione di gioco. L’Empoli ha invece liquidato in casa il Cagliari vincendo 2-0 grazie alle reti di Krunic e Caputo, allontanando gli spettri che si erano palesati dopo il tonfo casalingo di Coppa Italia contro il Cittadella. Falsa partenza invece per un Cagliari molto ambizioso ma poco concreto che vorrà rifarsi nel prossimo turno quando ospiterà il Sassuolo. Festival del gol al Tardini invece, dove Parma e Udinese hanno pareggiato per 2-2. Padroni di casa che sembravano aver messo al sicuro il risultato portandosi sul doppio vantaggio grazie alle reti del bomber Roberto Inglese in chiusura di primo tempo e di Antonino Barillà nella ripresa. Nell’ultima mezz’ora di gara è però venuta fuori la squadra friulana che è riuscita a riagguantare la parità grazie al rigore trasformato da De Paul prima, ed al gol di Fofana dopo. Udinese che poi ha provato anche a vincerla con più convinzione degli avversari, ma la gara si è chiusa sul pareggio che senza dubbio era il risultato più giusto.
Alle 18 si è disputata invece la prima gara in ordine temporale della domenica, quella che ha visto la Roma fare visita al Torino di Mazzarri. Gara caratterizzata da tante occasioni, la maggior parte per i giallorossi ovviamente, ma in buon numero anche per i granata. C’è voluta una magia di Dzeko a pochissimi minuti dalla fine per dare i 3 punti alla squadra capitolina. Gol che è arrivato grazie al figlio d’arte Justin Kluivert il quale è entrato con grandissima personalità e ha spaccato la partita grazie alle sue accelerazioni: proprio da una di queste è arrivato il cross sul secondo palo che il bomber bosniaco ha trasformato in gol grazie a una splendida conclusione al volo di collo interno sinistro che si è andata a insaccare sotto la traversa. La gara che invece ha concluso la giornata di ieri, come dicevamo in apertura, è stata quella giocata ieri sera a Bergamo tra Atalanta e Frosinone. I ragazzi di Gasperini hanno travolto i neo-promossi laziali con un perentorio 4-0. Protagonista assoluto Gomez autore di una doppietta e di entrambi gli assist per le altre due reti di Hatebour e del nuovo acquisto Pasalic. Un po’ di sfortuna per il Frosinone che con Ciano ha sfiorato la rete nel primo tempo quando la gara era ancora in bilico, ma che poi è stato travolto dai nerazzurri che iniziano così il campionato nel miglior modo possibile.