Si riparte. Dopo la sosta relativa alle nazionali torna in campo la serie A e gli squali sono attesi da la prima di 10 decisive sfide per tentare il “miracolo” salvezza, impresa aritmeticamente ancora possibile. Mister Cosmi presenta la sfida del “Maradona” in video-conferenza.
Buongiorno mister, si torna in campo e si riparte da Napoli per il rush finale: cosa c’è da temere del Napoli?
Il Napoli in questo ultimo periodo ha ricomposto la propria rosa, i problemi erano nati dalle tantissime assenze che hanno portato difficoltà, sono mancati giocatori decisivi. Pertanto tempo la possibilità di attingere ad una rosa che ha tante risorse. Ma il calcio non si fa solo attraverso situazioni oggettive, può presentare altre sorprese quindi noi abbiamo la consapevolezza di sperare di fare un risultato solo facendo una grande partita.
Come ha preparato la gara?
Abbiamo l’obbligo di fare una partita perfetta, al di la degli obiettivi dei partenopei, che dovrebbero stare dentro la 4 di Champions. Se riuscissimo a fare una grandissima partita potremmo uscire indenni
Finalmente ha quasi tutti gli uomini a disposizione, in difesa come si schiererà, poi Cigarini, Ounas?
Cigarini dal primo no, sarà in panchina deve trovare la condizione giusta, se è al top è un giocatore molto importante. Simy e Ounas giocheranno insieme ancora, tranne Reca che non sarà convocato avremo tutti a disposizione, quindi anche Luperto.
Le trasferte con lei finora non sono andate malissimo, al di la dei risultati purtroppo. Si gioca di nuovo contro una big, cambierà la concentrazione rispetto a gare contro squadre alla portata?
Non credo che da ultimi sottovalutiamo nessuna squadra, è ovvio che ci sono i valori: il Bologna era una squadra alla portata ma non “accessibile” con valori importanti. Nel primo tempo abbiamo comunque dimostrato cose importanti e riparlarne oggi mi fa male, perché era una gara alla portata. Però nelle due settimane successive ho voluto concentrarmi sulla conoscenza del gruppo per capire ancora dipiù le qualità. Potremo giocare col vantaggio di non avere oramai nulla da perdere.
Quanto può incidere il non aver più nulla da perdere, considerati gli ultimi risultasti?
Giocare spensierati ti porta ad una sconfitta, perché devi abbinarci altre qualità, si rischia di perdere concentrazione. Però si può togliere quella ruggine, quella frustrazione che i risultati hanno creato. E’ l’unico vantaggio che può avere una squadra come la nostra.
Da quando è arrivato non ha cambiato molto il sistema di gioco, in queste due settimane ha lavorato su altri sistemi?
In questi momenti la tentazione è quella di cambiare, ma bisogna avere la lucidità e l’intelligenza di capire che cambiare tanto per ha poco significato. Ho provato la difesa a 4 con due mediani, ma mi sono reso conto che la differenza la fanno alcuni giocatori che ti fanno pensare che quel sistema di gioco è quello giusto. Siccome noi ormai abbiamo il problema di subire troppi gol lo stimolo potrebbe essere quello di rinfoltire il centrocampo, ma la mia è una squadra che deve esprimere le proprie qualità, migliorano l’aspetto difensivo. Oggi lavorare solo su quello significa togliere le poche certezze che ha questa squadra. Pertanto andremo avanti così.
Non avrà Petriccione e Cigarini, chi potrebbe giocare da play? Magari Benali?
In quel ruolo possono giocare 3 giocatori, Vulic, Benalii e Eduardo, Benali non è sacrificato li perché può fare tutto anzi lo può fare anche meglio, ho abbastanza scelta.
Chiudo augurando buona pasqua a tutti: alla città, ai tifosi che purtroppo si stanno mancando tanto.
