Home Serie BCatanzaro Catanzaro, ora serve calma e gesso. Noto:” La squadra è unita”

Catanzaro, ora serve calma e gesso. Noto:” La squadra è unita”

by Redazione Sport Team Calabria

Le tre sconfitte consecutive del Catanzaro hanno un po’ raffreddato l’entusiasmo che si era creato intorno all’ambiente giallorosso. Soprattutto i due insuccessi contro squadre abbordabili come Rieti e Bisceglie hanno gettato un po’ di sconforto per le aquile che forse avrebbero potuto dire ancora la loro per quanto riguarda anche il primo posto se almeno in una delle due ultime trasferte fosse arrivato uno squillo positivo.

La classifica non è di certo catastrofica con un più che sicuro quarto posto assicurato che vale l’entrata dal secondo turno dei play off di girone con la possibilità di giocare in casa una gara secca e contare su due risultati per passare alla fase nazionale.

Il Catanzaro non si accontenterà di cullare questa quarta posizione e dovrà tentare in questo rush finale di campionato di poter rosicchiare qualcosa alle due siciliane che vivono due momenti diametralmente opposti: il Trapani viene da una pesantissima sconfitta a Brindisi contro il Francavilla e ha sempre il nodo legato alla cessione della società mentre il Catania viaggia sulle ali del ritrovato amore con la sua piazza e con 6 punti nelle ultime due gare contro Catanzaro e Juve Stabia.

I giallorossi devono quindi riprendere la marcia sin da subito per poter provare a scalare qualche altra posizione, anche perchè le aquile hanno tutte le potenzialità per fare un filotto importante per presentarsi al meglio nell’ultimo turno di campionato quando al “Ceravolo” ci sarà il big match contro il Trapani che sa già di un play off anticipato.

Sul momento del Catanzaro è intervenuto anche il presidente Noto che attraverso il sito ufficiale della società ha voluto ribadire come il gruppo sia più unito che mai:

“Il senso di disorientamento che stanno vivendo i tifosi giallorossi è comprensibile. Fino a qualche domenica fa il Catanzaro, per il gioco espresso e per i risultati ottenuti, era ritenuto anche dagli addetti ai lavori la compagine che più di altre poteva ambire al salto di categoria. Le ultime tre sconfitte, invece, hanno interrotto una lunga serie positiva e sollevato tra i tifosi qualche dubbio sugli obiettivi che la squadra può raggiungere. Dubbi che, lo dico a scanso di equivoci, io non ho. E spiego il perché.

Vivo in modo costante gli umori dello spogliatoio. Il gruppo è coeso e unito, voglioso di regalare soddisfazioni a società e tifoseria. Le congetture che ho letto sui social e che cercherebbero di spiegare il momento negativo vissuto dalla squadra appaiono davvero fantasiose. Sono invece certo che si tratti di una fase di  calo fisiologico. Un periodo in cui è stato necessario rifiatare e nel quale abbiamo perso un po’ di quello smalto che per lunghi tratti del campionato ha portato a considerare il Catanzaro come la squadra che esprimeva il migliore gioco della Serie C.

Non posso certo dire di essere contento: da primo tifoso vorrei sempre vincere. Ma non si può nemmeno essere catastrofisti condividendo disamine che minano, quelle sì, la serenità dell’ambiente. Del resto, senza guardare troppo in casa d’altri, ieri sono arrivate sconfitte per tre delle prime quattro in classifica. Restano così intatte le possibilità di migliorare la nostra posizione. Come affermo sempre anche da imprenditore, rifacendomi a un vecchio modo di dire, i conti li faremo solo alla fine. Una fine che potrà essere lieta solo se tutti remeremo dalla stessa parte.

Sono convinto che i veri tifosi sapranno starci vicini in questo momento difficile e che con il loro sostegno torneremo a vincere e a convincere.”

Foto Romana Monteverde – U.S. Catanzaro 1929

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