Forse l’ultima, ultimissima chiamata per il Crotone di Cosmi che sul campo dello Spezia deve provare ad invertire il trand negativo delle ultime settimane per regalarsi un finale di stagione diverso, al di là poi della eventuale salvezza. Il tecnico perugino conferma il suo impianto di gioco con Messias a supporto di Ounas e Simy, Petriccione che torna dopo la squalifica accanto a Benali in mezzo al campo. Dall’altra parte i liguri sono ad un passo dalla salvezza: mister Italiano può contare sulle certezze acquisite finora in termini di compattezza e gioco. Ingredienti giusti, dunque, per vedere una partita interessante.
Ed in effetti la sfida tra due delle 3 neo-promosse è sin da subito frizzante: già al 1′ Reca arriva sul fondo e mette un cross pericoloso respinto dalla difesa spezzina un po’ in affanno. Sarà la costante della prima frazione visto che gli squali preferiranno la corsia mancina a quella destra. Si vede lo Spezia in attacco al 7′ sulla corsia di destra: sovrapposizione di Maggiore che arriva al cross per Gyasi il quale fa da sponda per Verde, la sua conclusione viene contratta. Lo Spezia come sempre difende molto alto e gli squali – dopo una prima fase di studio – provano a sorprendere gli uomini di Italiano alle spalle: succede al 12′ quando Petriccione vede e serve l’inserimento di Benali il quale arriva a calciare col mancino, Provedel respinge coi piedi. Col passare dei minuti i rossoblu prendono le misure agli avversari e diventano padroni del campo, costruendo molte azioni offensive. Minuto 18, Ounas scambia con Simy e serve in verticale Benali il quale si inserisce ancora alle spalle della difesa bianconera, il libico crossa sul secondo palo per Ounas che di testa colpisce in maniera debole, Provedel para facile. Ma i pitagorici dimostrano di poter far male. Il copione si ripete infatti al 23′ quando è ancora Ounas, ben servito di prima da Benali, a ritrovarsi davanti a Provedel ma a non riuscire l’aggancio per centimetri. Ne segue una fase di gara a ritmi blandi nella quale però sono sempre i calabresi ad avere la meglio. La gara si sblocca al 40′: due minuti prima Benali lascia il campo (dopo un colpo alla caviglia), al suo posto Magallan che “causa” lo spostamento a quinto di Djidji con Molina che passa a sinistra. Ed è proprio il francese a trovare la rete sfruttando un’uscita di Provedel e beffandolo con un preciso pallonetto in girata, vantaggio meritato degli squali. La reazione degli aquilotti arriva al 43′ con un tiro da fuori di Pobega, che però non mette i brividi a Cordaz.
Italiano non può ritenersi soddisfatto del primo tempo dei suoi pertanto opta per un doppio cambio: dentro Leò Sena e Farias per Ricci e Verde. L’impatto dei padroni di casa è tutt’altra cosa nella ripresa ed il possesso palla è completamente per loro, latitano però le occasioni da rete. Anzi al 60′ sono i pitagorici a rendersi pericolosi grazie a Reca che ruba un gran pallone sulla trequarti avversaria e serve Simy, chiuso però prima della conclusione. Lo Spezia gioca, attacca, ma non crea granché, nonostante ciò trova il pari improvviso al 63′: lancio lungo per Marchizza che di testa appoggia per Verde, il quale si sposta la sfera sul destro, supera Luperto e calcia battendo un Cordaz non impeccabile. Cambia dunque l’inerzia della gara, i due tecnici provano ad inserire forze fresche in campo, nessuno dei due si accontenta del pari. E, così come il gol del pari ligure, all’improvviso arriva al 78′ la rete del nuovo vantaggio pitagorico: Ounas sorprende gli avversari in verticale per Zanellato che in area serve di prima Simy, il nigeriano trova il tempo giusto per segnare la sua 16esima rete del campionato e soprattutto il gol del 1-2. Lo Spezia crolla emotivamente e subito dopo rischia di capitolare: Ounas recupera palla e si invola, entra in area e serve Luperto che a tu per tu calcia su Provedel, sciupando una grande occasione. Siamo al 81′.
Italiano è un leone in gabbia e decide per il doppio centravanti: dentro Galabinov fuori Pobega, arrembaggio alla caccia del pari, i rossoblu provano a difendere una vittoria che sarebbe preziosissima. Vittoria che non arriva perché a 89′ Maggiore, tutto solo a due passi da Cordaz, mette dentro dopo l’assist di Erlic, sugli sviluppi di un calcio di punizione, 2-2. Ancora una volta gli errori difensivi pregiudicano una buona prova ed un buon apporto offensivo. Non è finita: al 92’ arriva infatti anche la rete del 3-2 che regala la vittoria ai liguri: cross di Farias, testa di Ismajli sulla trasversa, sulla respinta Erlic pronto col tapin a mettere dentro incredibilmente il gol che decide il match. Una sconfitta incredibile che è ancora una volta la fotografia di tutta una stagione per gli squali oramai quasi in serie B.
Spezia-Crotone 3-2 (40′ Djidji, 63′ Verde, 78′ Simy, 89′ Maggiore, 92′ Erlic)
SPEZIA(4-3-3): Provedel; Ferrer(dal 70′ Vignali), Erlic, Ismajli, Marchizza; Pobega(dal 84′ Galabinov), Ricci(dal 46′ Leò Sena), Maggiore; Gyasi(dal 46′ Farias), Nzola, Verde(dal 70′ Agudelo). ALL. Italiano
CROTONE(3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Molina(dal 69′ Zanellato), Messias, Petriccione, Benali(dal 38′ Magallan), Reca; Ounas(dal 81′ Di Carmine), Simy. ALL. Cosmi
Arbitro: Sozza di Seregno
Ammoniti: Reca, Ismajli