Il bilancio non può che esser negativo per il Crotone che – dopo 10 giornate – si ritrova ultimo in classifica con 2 punti, peggior attacco e seconda peggior difesa. Anche nella sfida col Napoli si sono evidenziate tutte le lacune di una squadra che a tratti ha soddisfatto anche il proprio allenatore, contento delle prestazioni dei suoi, ma che si scioglie alla prime difficoltà. Certo il calendario non ha aiutato: Juventus, Milan, Lazio, Sassuolo, Atalanta e Napoli, non erano e non sono compagini alla portata, il rischio o la paura è quella che non lo siano neanche Spezia, Udinese, Sampdoria e Parma. Queste le prossime 4 avversarie degli squali che avranno ora la possibilità di capire quale è e sarà la loro dimensione. Si perché se in queste 4 gare non dovessero almeno arrivare 8 punti, potrebbe essere già troppo tardi, potrebbe essere già tutto compromesso. Sabato dunque, allo Scida, andrà in scena una vera e propria finale: battere lo Spezia è l’unico imperativo per provare a rientrare in questo campionato e scacciare i fantasmi. Certo non è il massimo della tranquillità trovarsi a dover vincere per forza quando siamo solo al decimo turno, ma purtroppo per i colori rossoblu, a questa situazione ci si è arrivati e forse era inevitabile. Pertanto Stroppa avrà bisogno che i suoi diano più di quanto hanno e dovrà combattere contro i problemi di formazione: Cigarini sarà ancora indisponibile, Petriccione sarà squalificato. Se non dovesse recuperare Benali, il tecnico lombardo dovrebbe letteralmente inventarsi il ruolo di mediano davanti alla difesa (o se vogliamo regista): 3 le alternative, Marrone avanzato di qualche metro, Molina spostato un po’ più in mezzo oppure il giovane Zanellato.
Le probabili formazioni:
CROTONE(3-5-2): Cordaz; Cuomo, Marrone, Luperto; Pereira, Molina, Benali, Vulic, Reca; Messias, Simy. ALL. Stroppa
SPEZIA(4-3-3): Provedel; Ferrer, Terzi, Chabot, Bastoni; Pobega, Ricci, Estevez; Gyasi, Nzola, Farias. ALL Italiano
