C’è tanto lavoro da fare per mister Stroppa. Le prime due giornate di Serie A hanno dimostrato – se mai ce ne fosse stato bisogno – che vi è un divario importante con la cadetteria. L’idea di calcio del tecnico lombardo è sicuramente valida: provare a salvarsi applicando le stesse concezioni che hanno portato alla promozione, giocando a viso aperto. Anche perché in massima serie, pensare solo a difendersi equivale ad un mezzo suicidio, inoltre non è proprio nella indole di Stroppa.
Fino a qui tutti d’accordo. Il problema è che poi, nell’applicare queste teorie in campo si va incontro a delle difficoltà importanti, e se è vero che ci sono tutte le giustificanti del caso (preparazione fisica minima e senza amichevoli, ritardo sul mercato, inserimento dei nuovi) è anche vero che alcuni atteggiamenti in campo non dovrebbero mai vedersi. Si perché sia a Genova che allo “Scida” col Milan, sono stati commessi errori (individuali e non) che hanno facilitato il compito di avversari più quotati. Le assenze di Benali e quella “ultima” di Riviere hanno contribuito ad una situazione di emergenza: Dragus e Pereira hanno mostrato sicuramente qualità importanti ma è ancora troppo poco o forse troppo presto.
In secondo luogo manca un po’ di qualità che il tecnico spera arrivi da questa ultima settimana di mercato.
Ecco perché a nostro avviso, almeno fino a quando non vi sarà una amalgama, l’ex tecnico del Foggia deve lavorare sull’aspetto mentale, sulla concentrazione, sul minimizzare gli errori. Se vogliamo anche sulla “garra” o “cazzimma” come piace definirla allo stesso Stroppa.
“C’è bisogno di tempo”, è questa la frase che riecheggia negli ambienti pitagorici..ma bisogna fare in fretta, molto in fretta altrimenti si rischia di dover iniziare una lunga (forse troppo) rincorsa.
Nessuno, nel capoluogo ionico, si aspettava una stagione senza sofferenza, questo è chiaro e cristallino. E siamo certi che anche se dovesse andar male, non sarebbe una tragedia. A patto di lottare e vender cara la pelle, sempre. Anche in situazioni di emergenza come questa.
