Nella puntata della trasmissione sportiva “Sportbreak”, condotta da Salvatore Regalino che andrà stasera in onda alle 21.05 su RTI Calabria (canale 12 del digitale terrestre), è stato ospite Francesco Modesto che ha affrontato tantissime tematiche facendo anche un primo bilancio della sua giovanissima carriera da allenatore.
“E’ stata una stagione sicuramente positiva. Con il presidente Coscarella abbiamo condiviso un progetto che si basava sulla valorizzazione dei giovani: siamo stati bravi a creare un connubio importante tra giocatori di esperienza e giovani di belle speranze che hanno già da quest’anno attirato sirene addirittura dalla Serie A e mi riferisco principalmente a Minelli che il Parma ha voluto fortemente già nel mercato invernale.”
Un ottimo risultato raggiunto da allenatore che qualcuno ha definito “miracolo”…
“Non mi piace la parola miracolo. Ai miei calciatori cerco di inculcare la cultura del lavoro: la volontà di raggiungere un obiettivo e l’attitudine al sacrificio sono le armi principali per arrivare a traguardi che magari all’inizio sembrano inimmaginabili. Con questa ricetta si gettano le poi le basi per rendere ogni cosa possibile.”
Per un allenatore è difficile imprimere il suo credo tattico alla squadra?
“Quando arriva un allenatore nuovo, il giocatore ha sempre una soglia di concentrazione più alta: il calciatore infatti è più attento a cosa gli può dare di più il nuovo tecnico. Sicuramente non bisogna trasferirgli subito tutti i concetti di gioco, altrimenti impazziscono, però a partire del ritiro – in maniera graduale ma convincente – devi trasmettere la tua idea di gioco. L’allenatore deve essere da subito credibile, perchè i giocatori (ed io lo sono stato) sono subito pronti a giudicarti proprio come i figli che giudicano i genitori. Già ora Valentino (uno dei suoi 4 splendidi figli) mi chiede di tutto e di più sul calcio perchè vuole capire e imparare tante cose e mi stressa (sorride, ndr)
Si parla spesso del contrasto tra “giocare bene” e “arrivare al risultato”. Qual è il suo pensiero?
“Vincere aiuta a vincere perchè aumenta l’autostima, la fiducia nei giocatori ecc. Ma io penso che se una squadra gioca bene sicuramente ha più possibilità di superare i periodi negativi che durante una stagione accadono in maniera fisiologica. La mia ideologia è quella di avere una forte identità offensiva in cui tutti i giocatori in campo sono protagonisti.”
Questo e molto altro lo potrete guardare oggi in prima serata sul canale 12 di RTI Calabria dalle 21.05 in poi.