Home Serie CCrotone Mister Cosmi prima della partenza per La Spezia: “Messias in dubbio, Spezia squadra feroce”

Mister Cosmi prima della partenza per La Spezia: “Messias in dubbio, Spezia squadra feroce”

by Redazione Sport Team Calabria

                                                   

Seconda trasferta consecutiva per gli squali che – dopo la bella prestazione di Napoli – cercano punti in quel di La Spezia per regalarsi un finale di campionato diverso. Mister Cosmi in conferenza collegato con la stampa locale, presenta il match.

Salve mister seconda trasferta consecutiva, torna Petriccione dalla squalifica, recupera Reca, come stanno gli altri calciatori, ci sono indisponibili?

Non stiamo vivendo una situazione felice ormai da troppo tempo, però capita nello sport. Dobbiamo far fronte all’aspetto psicologico tirando fuori tutto ciò che si ha dentro. Moralmente la sconfitta di Napoli pesa perché sulla carta ci poteva stare ma per come è venuta fuori dispiace. Ci ha dato delle convinzioni sicuramente ma non servono, servono i punti. Messias oggi non si è allenato, non è al meglio, vedremo domani.

Che squadra (lo Spezia) si aspetta domani?

Ho avuto modo di guardarli in TV è una squadra che ha un’ottima organizzazione che si porta dietro dalla b, ha cambiato molti giocatori ottenendo grandi risultati, visto che ha un buon margine sulla terzultima. Ha colmato le lacune con l’organizzazione e con la grinta, aggiungendo la ferocia ad esempio. Questo ha fatto la differenza tra noi e loro in classifica, oltreché comunque abilità tecniche importanti.

Come si spiega i molti gol subiti? Cosa manca alla difesa?

E’ un discorso molto complicato ma credo che la verità sia che manca un calciatore in difesa che possa guidarla, uno che possa parlare per e con gli altri. Manca un leader

Si parlava di ferocia che magari mister Italiano a La Spezia ha dato, che forse qualcun altro no. Pensa che se ci fosse stato lei alcuni mesi fa, sarebbe riuscito a dare la ferocia giusta?

Non mi pare giusto fare questo discorso soprattutto in riferimento al Crotone ma anche alle altre squadre, non mi piace parlare degli altri allenatori, poi è chiaro che ho il mio carattere ma i se ed i ma nel calcio non sono dimostrabili ed aggiungo che con me la squadra ha proposto una ferocia ancora molto lontana da quella che vorrei io, non posso dire che il Crotone interpreta la gara a livello di ferocia che penso io, molto lontano purtroppo da ciò che vorrei.

Diceva prima che manca un leader, ma ha visto possibilità di crescita di alcuni calciatori? Questa stagione può dargli qualcosa?

Certo ho visto una grande crescita di tanti calciatori come la stessa difesa, Djidji, Golemic, Luperto, al di là della mia premesse secondo la quale manca appunto un leader. Perché in alcuni momenti subentra qualcosa di diverso come la testa, la concentrazione.

Lei ha un compito difficile soprattutto vista la situazione di classifica, ma ha anche il dovere di motivare e magari di costruire un leader?

Ho un dovere importante quello di fare tutto il possibile per rendere la squadra più viva e carica, ma non si possono costruire i leader, casomai li incontrano, li possono plasmare ma non costruire. Sono convinto che i leader siano fondamentali e facciano la fortuna di allenatori società e tifosi, ma non lo si può creare dal nulla anche perché poi i risultati incidono sempre e ti aiutano a crescere sotto tutti i punti di vista, quando non li ottieni paghi, inevitabilmente fai fatica.

Post-Napoli ha parlato di “distruzione invece che costruzione”, ci speiga questa frase?

Il mio era un esempio: ho parlato di  un mio giocatore, cioè Simy che è alto 2 metri cosa mi serve costruire dal basso cosa sulla quale non sono prevenuto ma ci sono casi e casi, Sime era solo un esempio. Ci sono tante maniere per iniziare l’azione che dipende anche da chi si ha di fronte, la maggior parte delle squadre vengono alte a prenderti visto che sanno che spesso recuperano palla e se la recuperano sanno fare male. Ci vuole sempre equilibrio, io guardo gli interessi reali di una squadra, non sopporto quando si dice che di fronte a quella costruzione c’è un lavoro dietro mentre al contrario non c’è nulla, non è così, gli allenatori studiano in entrambi i casi.

Nelle ultime 3 gare, il Crotone ha tanto da recriminare, forse 3 sconfitte immeritate. Come si fa a cambiare questo trend negativo?

Si, abbiamo tanto rammarico e questo potrebbe darci forza da una parte e rabbia dall’altra. Dobbiamo trovare la giusta via di mezzo, il risultato sana sempre i problemi delle squadre anche parzialmente, cercando la vittoria con tutto noi stessi, queste 3 gare ci hanno insegnato comunque molto.

All’andata gli squali vinsero alla grande, poi però non andò bene, così come dal suo arrivo con la vittoria del Toro senza un seguito purtroppo. Cosa c’è da attendersi sabato e dal resto del campionato?

Una partita vera sapendo chi affrontiamo e quello che siamo, non siamo così scarsi come le sconfitte dicono. Dobbiamo esprimere e cercare una grande prestazione senza pensare alle altre partite, ma solo a noi ed alla prossima gara.

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