La Reggina dopo aver appena terminato la seconda parte della preparazione in quel di Cascia, è stata chiamata a misurarsi nel torneo triangolare del Centenario, andato di scena all”Arechi di Salerno, contro avversarie di livello del calibro di Salernitana e Bari. Questo triangolare ha celebrato i cento anni di storia del club campano, con Reggina e Bari ad aprire le danze. Gli amaranto sono scesi in campo con un 3-5-2, formato da Guarna tra i pali, tridente difensivo con Bertoncini affiancato da Rossi e Loiacono. A centrocampo, De Rose posizionato davanti alla difesa, Sounas e Bianchi mezzale, mentre Bresciani e Kirwan ad agire sulle corsie esterne, In attacco, qualità e esperienza con la coppia Reginaldo–Bellomo. Il Bari di mister Cornacchini, risponde invece con un 4-3-3, che ha visto protagonisti principalmente gli uomini della recente promozione. Il match è stato piacevole, giocato a buoni ritmi se consideriamo che siamo solo al 1 agosto. Gli amaranto di Toscano, sono apparsi ben organizzati in difesa e con un”interessante idea di gioco, sfiorando il goal in più occasioni, bene anche sul piano atletico. Dopo i 45 minuti regolamentari, le due formazioni terminano a reti inviolate, costretti a giocarsi il tutto ai calci di rigore. Dagli undici metri sono i pugliesi ad avere la meglio, imponendosi per 4-2. Per la Reggina, fatali purtroppo gli errori di Sounas e Loiacono che hanno consegnato i due punti ai biancorossi. Nel secondo match, scende ancora in campo il Bari, contro la Salernitana padrona di casa, schierando questa volta diversi big acquistati durante l”attuale sessione di mercato, su tutti i due attaccanti Antenucci e D’Ursi. Contro i granata, il Bari si impone di misura, grazie alla rete al 12′ di Scavone, bravo a beffare Micai e consentire di conseguenza alla propria squadra di aggiudicarsi il triangolare. Chiudono la serata di festa, Salernitana e Reggina, pronte a tutto pur di evitare l”ultimo posto del podio. Toscano ripropone il 3-5-2, cambiando diversi interpreti rispetto alla gara precedente. Le novità si sono evidenziate in difesa, dove Zibert è stato adattato a destra, Redolfi centrale e Marchi sulla sinistra. Confermati a centrocampo i due esterni, vale a dire Kirwan e Bresciani. Salandria davanti alla difesa, Paolucci e Marino mezzale, attacco invece guidato dal duo Doumbia-Corazza. Novità di formazione anche nella Salernitana dell”ex ct Ventura, che lancia dal primo minuto Emanuele Calaiò, ed è proprio l’esperto attaccante ad aprire le marcature, portando momentaneamente in vantaggio i granata. L’ex Napoli batte Guarna, dopo che quest’ultimo dice no dal dischetto, ma sulla respinta nulla ha potuto fare l’estremo difensore amaranto. La reazione della Reggina non si fa attendere, che trova il pareggio dopo cinque minuti con Doumbia, abile ad approfittare di un’incertezza della difesa salernitana e a superare Vannucchi. Il goal sembra aver dato coraggio ai ragazzi di Toscano, i quali attaccano con determinazione per trovare la rete del sorpasso. Miracolo di Guarna sulla conclusione dell’ex crotonese, Firenze. Sul finale gli amaranto sfiorano la vittoria, ma Billong salva sulla linea. Il pareggio costringe ancora una volta gli amaranto a doversela giocare ai rigori, dove anche questa volta vengono puniti p, decisivi gli errori di Corazza, Salandria e Doumbia. Escludendo gli errori dal dischetto, il tecnico reggino può complessivamente ritenersi più che soddisfatto, dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto in queste settimana di ritiro, che già hanno dato un’identità ben precisa alla squadra, soprattutto in vista dell’inizio della nuova stagione.
Risultati :
Bari-Reggina 0-0 (4-2) dcr
Salernitana-Bari 0-1, Scavone 12′
Salernitana-Reggina 1-1, Calaiò 6′, Doumbia 11′ (3-1) dcr
Classifica:
Bari 5
Salernitana 2
Reggina 2
Foto-BariViva
