Home Calcio 360ºSerie DReggina -2 a Reggina-Bari: storia di un meraviglioso gemellaggio e di un big match che potrebbe essere determinante

-2 a Reggina-Bari: storia di un meraviglioso gemellaggio e di un big match che potrebbe essere determinante

by Redazione Sport Time Calabria

Manca sempre meno al big match che tutti gli appassionati del Campionato di Serie C, e non solo, stanno aspettando ormai da diverse settimane: stiamo parlando, ovviamente, di Reggina-Bari, scontro diretto tra due delle realtà più blasonate dell’intero panorama calcistico nazionale e vere corazzate del Girone C di terza serie. Partita, questa, che potrebbe dire moltissimo sulla lotta verso la promozione diretta di cui le stesse si stanno rendendo protagoniste.

Nonostante manchi praticamente quasi un intero girone di ritorno da dover disputare e, di conseguenza, i punti in palio siano ancora tantissimi, il confronto tra la squadra di Toscano e la compagine pugliese potrebbe però tracciare un vero e proprio solco in vista del prosieguo del torneo non solo dal punto di vista della classifica ma, in particolar modo, sotto il profilo psicologico.

I calabresi sono attualmente in vetta al raggruppamento centro-meridionale, con 6 punti di vantaggio nei confronti dei galletti, ma il nuovo anno ha portato più incertezze che conferme in dote alla società del patron Gallo soprattutto se si guarda a quello che era stato un girone di andata da urlo, al termine del quale gli amaranto sembravano letteralmente imprendibili e lanciatissimi verso la promozione diretta in cadetteria (considerato anche il consistente margine di 10 punti di vantaggio acquisito sui biancorossi al giro di boa). Il 2020, infatti, non è iniziato sotto il migliore degli auspici con la pesantissima sconfitta incassata per 3-0 al “Menti” di Castellammare contro la Cavese che aveva non solo fatto perdere l’imbattibilità in campionato alla Reggina, ma anche scattare un leggero campanello d’allarme nell’ambiente, non abituato a vedere i propri beniamini soccombere come avvenuto contro la squadra di Campilongo, tutt’altro. La successiva gara di Bisceglie, in cui è arrivata una vittoria tanto sofferta quanto preziosa e voluta al 98‘, sembrava aver scacciato i fantasmi dell’apparentemente casuale debacle in terra campana, i quali però si sono manifestati ancora una volta nel recupero della 20a Giornata disputatosi Mercoledì scorso, in cui la Virtus Francavilla è riuscita ad espugnare il Granillo evidenziando il momento tutt’altro che entusiasmante di Denis e compagni che mai prima di allora avevano lasciato punti per strada dinanzi ai propri sostenitori. Un momento di flessione fisica e mentale, tuttavia, comprensibile e fisiologica per i ragazzi di Toscano dopo una prima metà di campionato da record che “rischiava” di proiettare la compagine amaranto in Serie B con larghissimo anticipo. Ora però i calabresi non possono più commettere errori, poichè un passo falso anche nel confronto con il Bari comporterebbe conseguenze pesantissime sulla classifica e sul morale della squadra.

Dal canto suo, invece, il Bari gode di un ottimo periodo di forma: dopo un avvio di stagione pessimo che aveva portato tra le altre cose anche all’esonero di Cornacchini, la squadra sembra aver trovato il giusto equilibrio tecnico-tattico sotto la saggia guida di Vivarini bravissimo a trovare la quadra giusta e ad organizzare in maniera ottimale un gruppo di calciatori esperti e dal potenziale tecnico spaventoso. 7 punti nelle prime tre gare del 2020 rappresentano un ottimo modo per approcciare al meglio alla seconda metà di campionato. Ancor di più, se si considera che questo trend ha permesso rosicchiare altri 4 punti alla compagine amaranto, vittima dei sopracitati incidenti di percorso, e di avvicinare come mai prima d’ora la vetta.

Nonostante la classifica veda strameritatamente avanti la Reggina, il Bari in questo momento appare più brillante dal punto di vista mentale e fisico: i pugliesi, infatti, non perdono da ben 17 turni ma uscire indenni dal “Granillo” contro una Reggina assetata di riscatto e sospinta come sempre dal proprio meraviglioso pubblico sarà tutt’altro che una passeggiata.

Una sfida, per concludere, che segnerà l’ennesimo capitolo di un bellissimo rapporto di amicizia che caratterizza ormai da decenni oltre che le due città, anche le stesse società legate indissolubilmente da un meraviglioso gemellaggio. Nelle scorse ore prima le due tifoserie, e poi gli stessi club, non hanno nascosto come a discapito dell’altissima posta in palio, il senso di reciproca stima ed appartenenza non potrà mai essere scalfito. Una bellissima testimonianza di come il calcio possa unire ed essere strumento di solidarietà ed aggregazione nonostante ci si giochi praticamente tutto, o quasi, nell’arco di 90 minuti.

Un confronto, quindi, da non perdere per nessuna ragione al mondo.

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