In occasione della 15a giornata del Campionato di Serie C, allo “Stadio Nicola Ceravolo” si affrontano le due grandi deluse del Girone C, ossia Catanzaro e Catania, separate in graduatoria da un solo punto e chiamate entrambe a fare risultato per provare a dare una sterzata alla loro, fin qui, deludente stagione.
I giallorossi sono reduci dal pari per 2-2 acciuffato in extremis contro la Cavese sul neutro di Castellammare di Stabia e vogliono far valere il fattore casa dopo l’ultima vittoria ottenuta tra le mura amiche contro l’Avellino per 3-1. Per mister Grassadonia, subentrato ad Auteri circa un mese fa, 5 punti in 4 partite e tanta voglia di rilanciare le ambizioni del proprio gruppo dopo un periodo nero.
Anche i siciliani sono reduci da un avvicendamento in panchina, con mister Lucarelli di ritorno alle pendici dell’Etna, dopo la recente parentesi nella stagione 17/18, a seguito dell’esonero di Camplone. Rossazzurri reduci da 3 risultati utili consecutivi, ma altresì da 5 sconfitte nelle ultime 5 gare disputate lontano dal “Massimino”.
Entrambe le compagini sono molto attardate rispetto alla Reggina capolista con l’obiettivo promozione diretta che, ad oggi, appare mera utopìa. Ciò però non toglie fascino ad un classico del calcio italiano tra due delle realtà più attrezzate e blasonate della categoria.
Assenti Bianchimano e De Risio tra le fila delle “Aquile”; tante le defezioni per gli ospiti con il tecnico livornese che deve rinunciare a Calapai, Mbende, Saporetti, Welbeck, Rossetti e Sarno, oltre a Dall’Oglio, squalificato.
Fase iniziale abbastanza equilibrata, con le squadre che provano a studiarsi. All’8′ errore di Di Gennaro, che serve involontariamente Di Piazza: bravo Martinelli a metterci una pezza ed evitare guai per i suoi. Primo quarto d’ora caratterizzato da un maggiore palleggio e predominio territoriale da parte dei giallorossi che faticano però a trovare il guizzo vincente negli ultimi 20 metri. Al 17′ perfetta imbucata di Maita per Kanoutè, ma il diagonale del senegalese viene sventato in angolo da un prodigioso intervento di Furlan. Altra grande opportunità per le Aquile al 23′ su iniziativa dalla sinistra di Favalli, ma sul cross basso del laterale non riesce ad intervenire lo stesso Kanoutè per questione di centimetri. Tanti errori a livello tecnico, ritmi bassi e molto nervosismo negli ultimi venti minuti della prima frazione, tutt’altro che spettacolare. A ridosso del recupero espulso Bucolo tra le fila degli etnei, per doppia ammonizione: possibile episodio chiave della gara. Ultimo sussulto del primo tempo un tiro dal limite di Maita, che si spegne a lato.
Occasione in contropiede per Di Piazza al via della ripresa ma la sfera termina alta sopra la traversa. Prova a prendere campo il Catanzaro che al 53′ ci prova con una conclusione di Maita terminata alta dopo una manovra avvolgente dei giallorossi. I padroni di casa insistono ed il loro forcing porta i frutti sperati al 56′: cross dalla destra di Tascone per l’inserimento perfetto di Celiento, il quale in spaccata ribadisce in rete per il vantaggio calabrese. È appena il 59′ quando il Catanzaro trova il raddoppio: grande palla in profondità di Celiento per Kanoutè, assist per Tascone che a porta vuota non può sbagliare. Spinge per trovare il tris la squadra di Grassadonia sfruttando in particolare la fluidità dei propri esterni Statella e, soprattutto, Favalli quest’ultimo costante spina nel fianco per la retroguardia etnea. Al 70′ velenoso corner battuto da Maita spizzato da Martinelli su cui non arriva però alcun compagno. Un minuto dopo è Casoli a provarci a giro dal limite: sfera deviata in corner. Catania che fatica a ripartire ed a creare pericoli dalle parti di Di Gennaro: una girata di Di Piazza al 77′ è uno delle poche iniziative da segnalare da parte dei siciliani, in evidente difficoltà dopo l’espulsione di Bucolo. Anche il neo entrato Risolo prova a siglare il proprio nome sul tabellino all’86’, ma Furlan è attento e si oppone al suo tiro dal limite. Il tris giallorosso arriva al 93′, con Nicastro che ribadisce in rete dopo un palo di colpito da Fischnaller.
Vittoria fondamentale per il Catanzaro che prosegue nella propria serie positiva di risultati, dando segnali di netta ripresa anche e soprattutto dal punto di vista mentale: la cura Grassadonia sembra dare i primi frutti. È notte fonda, invece, per gli etnei che alimentano la propria crisi ed il loro cronico mal di trasferta.
CATANZARO-CATANIA 3-0: Celiento 55′, Tascone 59′, Nicastro 93‘
CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Celiento, Martinelli, Pinna; Statella (Urso 72′), Maita, Tascone (Risolo 86′), Casoli, Favalli (Nicoletti 80′); Nicastro, Kanoute (Fischnaller 80′) All.Grassadonia
CATANIA (3-4-3): Furlan; Silvestri, Biagianti (Barisic 61′), Esposito; Biondi, Bucolo, Rizzo, Mazzarani, Pinto (Marchese 50′); Di Molfetta (Llama 46′), Di Piazza. All.Lucarelli
AMMONITI: Celiento, Kanoutè, Maita, Urso
ESPULSI: Bucolo (per doppia ammonizione)
ARBITRO: Sig.Gualtieri di Asti
Foto Luigi Silipo
