Rientrava Cuomo, che con Golemic sarà certamente uno dei punti di forza, di questo Crotone che avrà certamente ruolo di protagonista (vedremo se “co”) nel prossimo campionato di Lega Pro; non ancora “apprezzabile” Tumminello la gara ha espresso ciò che poteva, e qualche cosa di meno. Ci mette più di quaranta minuti infatti il Crotone a passare dopo tante ma infruttuose trame dalle fasce; tanto che proprio da un cross di Calapai è De Luca che interviene maldestramente con Gomez alle spalle, mettendo la sfera nella propria porta. Non cambia moltissimo nella seconda frazione, con Vitale che prende subito il posto di Awua e lo Scalea che continua a non subire più di tanto la comunque costante pressione del Crotone che anzi diventa più smanioso e pesante nelle gambe (ed anche nella testa visti alcuni nervosismi inutili). Comunque raddoppia Kargbo, tra i più attivi, e la sgambata torna ad avere il suo naturale senso con Chiricò che mostra più di qualche spunto ma anche le gambe dure come tanti suoi compagni. Arriva il terzo goal, bellissimo, di Vitale e pure gli altri cambi di Lerda che ora può essere meno deluso anche grazie alla quaterna dal dischetto di Gomez. Arrivano le azioni da squadre lunghe un palo e poco più, ma c’è tanto da lavorare. I chiari ad inizio campionato (tra almeno 13 giorni, chissà) saranno certamente di più, la rosa c’è!
Tabellino:
Crotone- Scalea 4-0 (43’ De Luca (au), Kargbo al 61’, Vitale al 74’, Gomez al 78’ su rigore)
CROTONE (4 3 3): Paolo BRANDUANI, Luca CALAPAI, Giuseppe CUOMO, Vladimir GOLEMIC, Maxime GIRON; Alessio TRIBUZZI (Rojas), Jacopo PETRICCIONE, Theophilus AWUA (Vitale); Cosimo CHIRICÒ (Pannitteri), Augustus KARGBO (Panico), Guido GOMEZ (Cantisani). All. LERDA
SCALEA (3-5-2) Antonino CALANDRA; Giovanni CARUSO, Davide CASSARO (Cerrato), Manuel Juan LLAMA; Roberto DE LUCA, Andrea CASTELLANO (Grosso), Pietro VOLTASIO, Sebastian PIRIZ, Octavio CASALONGUE LOPEZ; Mauricio SANNA (Zanchi), Francesco BRUZZESE (Gaudio). All. GEREMICCA
Ammoniti: nessuno
ARBITRO Gigliotti
