La nostra rubrica “Largo ai giovani” oggi è stata impreziosita dall’intervista che Giuseppe Borello, attaccante classe 1999 in forza al Rende ma di proprietà del Crotone, ha gentilmente concesso ai nostri microfoni.
Giuseppe, tu provieni dalla primavera del Crotone che negli ultimi tempi ha sfornato giocatori importanti per la Serie C come Riggio, Nicoletti, Giannotti, Godano e Cuomo. Come descriveresti il tuo percorso nelle giovanili pitagoriche?
“Io ho fatto tutte le categorie del settore giovanile con il Crotone, è un ambiente sicuramente salubre in cui c’è gente competente che dà la possibilità ad ogni calciatore di migliorare. Sia i giovanissimi che la primavera sono cresciuti tantissimo negli ultimi anni e non è un caso che diversi giocatori (come quelli sopra citati) si siano già imposti in un campionato difficile come quello della Serie C”
In primavera hai fatto talmente bene che ti è valsa anche qualche convocazione in prima squadra con mister Nicola che ti ha fatto esordire negli ultimi minuti nella storica gara-salvezza allo Scida contro la Lazio del 28 Maggio 2017.
“Si, quella è stata una stagione molto positiva in primavera con mister Parisi poi mi chiamava anche mister Nicola per gli allenamenti ed io cercavo di farmi trovare sempre pronto. L’occasione di esordire c’è stata proprio in una delle serate più importanti della storia del Crotone e ti posso dire che è stata una grande emozione.”
Il Torino poi ha messo gli occhi su di te nel Gennaio del 2018.
“E’ arrivata la chiamata di mister Coppitelli ed ho sfruttato questa possibilità. Ho trovato un gruppo molto compatto con uno staff che mi aiutato molto ad inserirmi. Il primo mese è stato fisiologicamente difficile ma poi mi sono ambientato bene e ho dato il mio personale contributo. E’ stata sicuramente un’esperienza rilevante anche perché in quella stagione abbiamo vinto la Coppa Italia Primavera.”
….con un tuo gol a San Siro….
“E’ stata una grande gioia ma la cosa più importante era vincere un trofeo molto prestigioso in uno stadio meraviglioso. Poi però ho impiegato una settimana nel capire che avevo segnato io a San Siro in finale (sorride ndr).”
La prima occasione da professionista è sempre in Piemonte quest’anno nella prima parte della stagione a Cuneo. Ci racconti come hai vissuto questa esperienza?
“Quest’estate ho fatto la scelta di andare a Cuneo, anche perché mi ero trovato già bene in quelle zone visto il periodo al Torino, e mi hanno dato l’opportunità di mettermi in mostra nonostante i problemi societari. Mi dispiace che ora siano vittime di diversi punti di penalizzazione.”
Poi a Gennaio arrivi al Rende che ti aveva già cercato nella precedente sessione di mercato.
“C’era stato già un contatto a Luglio ma ho scelto inizialmente di andare a Cuneo. Questa possibilità si è concretizzata anche nel mercato invernale e sono felice di essere a Rende. Sia la dirigenza che il mister mi hanno fatto sentire a casa, ho avuto la fortuna di trovare uno spogliatoio unito e che mi aiuta a migliorare ogni giorno.”
Non appena arrivato, hai vissuto in prima persona un periodo negativo di risultati. Come avete affrontato queste difficoltà?
“E’ stato un momento difficile ma noi abbiamo sempre lavorato e abbiamo dato il massimo in ogni allenamento. In alcune gare non meritavamo nemmeno di perdere ma è andata così. Il mister ci ha espresso in ogni occasione la sua vicinanza e credo che i periodi negativi si possano superare solo grazie al lavoro quotidiano.”
E poi nell’ultima giornata contro la Virtus Francavilla è arrivata la vittoria dopo tanto tempo con un tuo gol…
“Mi fa molto piacere aver trovato la prima marcatura ma soprattutto aver vinto dopo qualche delusione di troppo. Il festeggiamento di gruppo al mio gol fa capire che noi siamo uniti più che mai e sicuramente è stata un’esultanza liberatoria da parte di tutti noi perché sapevamo che era un gol importante per vincere la partita.
Che allenatore è Francesco Modesto?
“E’ un grande professionista che non si accontenta mai e che pretende il massimo da ogni suo giocatore . E’ un allenatore molto preparato che ti dà tanto sia a livello tecnico che mentale. Con il suo 3-4-3 è in grado di far esprimere al meglio tutti gli elementi a disposizione, me compreso. Anche perché io ho sempre giocato nel ruolo di ala destra e l’offensività del modulo di mister Modesto mi aiuta a dare il massimo per quelle che sono le mie caratteristiche.”
Ci dici il tuo giocatore preferito o un profilo a cui ti ispiri?
“A me piacciono molto Politano e Suso per come interpretano il loro ruolo e per le loro qualità.”
In cosa dovresti migliorare secondo te?
“Devo migliorare tantissime cose. Cercherò di crescere in diversi aspetti sia a livello fisico che tecnico.”
Qual è il suo più grande che vorresti realizzare da calciatore?
“Mi piacerebbe giocare da protagonista in Serie A. Voglio dare seguito a quelle emozioni provate in quel Crotone-Lazio di 2 anni fa. So che sarà dura, ci vorrà anche un po’ di fortuna ma io darò tutto me stesso.”
Giuseppe, grazie mille per la disponibilità e in bocca al lupo per la tua carriera.
“Grazie a voi, crepi il lupo e un saluto a tutti i lettori di Sport Team Calabria.”