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Reggina, a Pagani è obbligatorio rialzare la testa

La Reggina è a corto di punti e in diversi momenti delle gare gli amaranto sembrano far fatica a metabolizzare i concetti di gioco di mister Drago: c’è da dire però che tanti giocatori nuovi, arrivati nel mercato invernale, hanno avuto poco tempo per calarsi a pieno al nuovo progetto tattico e in questo il tecnico crotonese dovrà essere bravo a ridurre le tempistiche di apprendimento. Contro il Rende infatti la prima mezz’ora è stata molto sotto tono con i padroni di casa che non sono mai riusciti ad eludere la pressione a tutto campo dei biancorossi. Paradossalmente le cose sono cambiate quando la Reggina ha giocato in contropiede (trovando il vantaggio e creando 2 occasione nitide con Tassi per il mancato colpo del ko) ha trovato più serenità e fiducia rispetto alle uscite con palla a terra da dietro.

Nelle ultime 4 gare sono arrivati solo 2 punti ma la prossima trasferta contro la Paganese offre l’opportunità a Drago & Co. di ritornare al successo. I campani infatti (Matera a parte) sono la vera cenerentola del campionato: ultimi in classifica, con 18 sconfitte e 62 gol subiti in 27 match. Gli amaranto in Campania hanno quindi quasi l’obbligo della vittoria e soprattutto la necessità di trovare una fisionomia tattica più fluida e meno farraginosa. Mancherà Bellomo per squalifica ma, vista la rivoluzione di Gennaio e la forza dell’avversario, Drago può contare su alternative più che valide.

[Foto Gazzetta del Sud Calabria]

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