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Reggina, Drago pronto all’esordio: “Voglio un approccio forte, ci saranno diversi cambi”

by Redazione Sport Team Calabria

Ha parlato in mattina Massimo Drago, alla vigilia del suo esordio sulla panchina della Reggina, in programma lunedì sera sul difficile campo del Siracusa.
Queste le sue dichiarazioni più significative:

SULLA GARA DI SIRACUSA
“Il nostro primo obiettivo ora è la gara di Siracusa, l’abbiamo studiata bene e abbiamo la consapevolezza di poter fare bene.
Sarà una gara difficile, loro partono subito forti, come col Catania quando passarono in vantaggio dopo pochi minuti. Vengono da due sconfitte e avranno voglia di rivalsa così come l’avremo noi. Catania e Tiscione sono due ottimi giocatori, e li ritengo i due punti di forza del Siracusa. Anche Vazquez è uno che appena ha due metri liberi calcia molto bene sia di destro che di sinistro. Dietro sono solidi e “cattivi” e che cerca di chiudere tutti gli spazi.
Dovremo avere un approccio forte e deciso. Ho studiato le vecchie partite e non sempre le gare sono state approcciate al meglio, per poi recuperare nella ripresa. Sicuramente terrò conto che si giocherà tre volte in 7 giorni e quindi ci saranno delle rotazioni.”

SUL GRUPPO CHE HA TROVATO
“Ho trovato un gruppo curioso, nel senso che vuole apprendere i miei dettami tattici e tecnici. Un gruppo che si allena con impegno, qualcuno è un po’ affaticato, ma tutti stanno facendo un buon lavoro.
Sperò che già da domani si veda qualcosa della mia idea di gioco. Ci saranno dei cambi, specie considerando che si giocava spesso con la difesa a 3, mentre io prediligo la difesa a 4. Anche se ormai lo sappiamo un po’ tutti, quelli rimangono comunque solo dei numeri, poi in campo i giocatori si muovono e devono essere bravi a interpretare le varie fasi della gara.”
Comunque è un gruppo omogeneo anche a livello di caratteristiche, quindi sarà molto importante l’aspetto fisico e della condizione. Poi ovviamente alcuni saranno avvantaggiati e altri penalizzati, dato che ad esempio prima si giocava con tre centrali difensivi e ora con due, o al contrario prima si giocava con due centrocampisti centrali mentre ora lo faremo con tre, o con due e un trequartista. Per me è un vantaggio allenare un gruppo composto da tanti giocatori bravi. Tra l’altro avrò la possibilità per la prima volta in carriera di effettuare 5 cambi, quindi partendo in 22-23 elementi significa che circa il 75% della rosa può far parte della gara e quindi tutti devono stare attenti e concentrati.”

SUI SINGOLI
De Falco non sarà della partita. E poi ho da valutare bene un paio di elementi che sono più affaticati degli altri, in particolare Doumbia.
Gasparetto ha un’ottima condizione fisica e potrebbe essere della gara. Ma non voglio ancora dare certezze a nessuno di quelli che giocherà, andrei un po’ contro i ragazzi annunciando prima la formazione a voi che a loro (ride)
Bellomo è un giocatore che per la sua bravura tecnica può giocare in tutti i ruoli tranne che in porta. Detto questo, io lo vedo come una mezzala o un trequartista. Lo vedo un po’ sacrificato sull’esterno, lui ama stare al centro del gioco e penso che sia importante sfruttare le sue qualità balistiche dai 16-20 metri.
Sandomenico per caratteristiche si addice molto al mio modo di pensare calcio. Ha imparato anche a sacrificarsi molto dato che ultimamente giocava esterno di centrocampo a tutta fascia, quasi il terzino praticamente. Con me giocherà più avanti nel tridente, qualora dovessi decidere di schierarlo, e spero che potrà trarre un ulteriore vantaggio da questo.”

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