Home Calcio 360ºSerie DReggina Una Reggina coraggiosa ferma la corsa della Juve Stabia: al “Razza” termina 1-1

Una Reggina coraggiosa ferma la corsa della Juve Stabia: al “Razza” termina 1-1

by Redazione Sport Team Calabria

Un’ottima Reggina ferma sul 1-1 la Juve Stabia dopo una prestazione maschia e di personalità che sicuramente trasmette fiducia per il prosieguo del torneo.
Seconda gara casalinga consecutiva per la Reggina che, dopo aver perso col Francavilla, emigra nuovamente al “Razza” di Vibo Valentia (stadio scelto per giocare tutte le gare casalinghe vista indisponibilità del “Granillo”) per affrontare la Juve Stabia.
Le vespe sono tutt’altro che un avversario abbordabile da affrontare, dato che hanno vinto tutte le sei gare disputate e puntano ai 3 punti anche questa sera. Per l’occasione mister Caserta conferma il vestito migliore vale a dire il 4-3-3 che vede El Oauzni, Aktaou e Canotto nel tridente offensivo.
Stesso schieramento tattico per Cevoli che chiede uno sforzo maggiore ai suoi ragazzi per incassare punti importanti.
Parte forte la Juve Stabia che al 3° ha già l’occasione buona per passare in vantaggio con Canotto che raccoglie la sfera in area e calcia a giro sul secondo palo, non centrando il bersaglio grosso per pochi centimetri.
Avanzate ospiti che sono tra l’altro favorite dal forte vento che soffia verso la porta di Confente.
All’8° ancora vespe vicine al vantaggio: lancio in verticale per Melara che crossa all’indietro con la sfera che si alza a campanile e che arriva dalle parti di Mastalli il quale si coordina e calcia al volo dal limite colpendo una clamorosa traversa. Sarebbe stato un gol d’antologia.
Reggina tramortita dalla partenza a razzo degli avversari e che prova a riorganizzarsi ma lo fa con molta difficoltà.
Pertanto la partita la fa la squadra di Caserta con la Reggina che prova a ripartire sfruttando la velocità di Tulissi e Sandomenico i quali devono provare ad imbeccar Ungaro in verticale.
Il gol è nell’aria e puntualmente arriva al 21° con uno dei più clamorosi autogol: azione insistita della Juve Stabia portata avanti da uno scatenato Carlini che entra in area e cerca un passaggio filtrante sul quale arriva Mastrippolito che prova a pulire l’area di rigore ma rinvia su Conson causando l’autorete che porta avanti gli ospiti in maniera rocambolesca ma meritata.
Vantaggio arrivato anche grazie alla mossa – che si rivela vincente – di Caserta che dopo pochi minuti ha avanzato la posizione dello stesso Carlini, piazzandolo tra le linee per una sorta di 4-2-3-1 che non da punti di riferimento.
La Reggina colpita nell’orgoglio prova a reagire ma i cross dalle fasce non hanno un grande esito almeno fino alla mezzora di gioco.

Ed è proprio al 30° che i campani vanno vicino al raddoppio ancora con Mastalli che dimostra di avere il piede caldo con un’altra conclusione dai 20 metri che non termina lontano dal sette.
Al 35° ecco la prima occasione della Reggina che arriva da un retropassaggio sciagurato di Canotto sul quale si avventa Sandomenico che calcia di prima ma trova un attento Branduani a respingere in corner.
L’occasione rivitalizza i padroni di casa che riescono infatti a trovare Il pari due minuti dopo, grazie al colpo di testa di Solini che sfrutta un corner di Ungaro, anticipa tutti e fa 1-1.
La rete del pareggio incute timore ai campani che attraversano – nel finale di tempo – una fase di stallo, affievolendo la spinta che li aveva contraddistinti sino a quel momento, tant’è che Caserta torna al 4-3-3 classico arretrano Carlini.
Termina così un bel primo tempo, lasciando intendere che sarà una seconda parte altrettanto appassionante .
Il protagonista dei primissimi minuti della ripresa è il vento che sta quasi per beffare Branduani su un lancio di Tulissi con la sfera che sbatte sulla traversa dopo la deviazione dello stesso portiere stabiese.
Sul capovolgimento di fronte grande occasione per la Juve Stabia, creata da Melara che salta facile Mastrippolito e mette dentro un cross interessante dal quale nasce una mischia risolta dalla difesa della Reggina in corner. Ottime premesse per una ripresa che si annuncia infuocata.
I ritmi infatti si mantengono altri ed all’8° arriva un tiro pericoloso di Kirwan dopo un assist di Salandria, che Branduani è costretto a respingere di piede.
Sulle ali dell’entusiasmo la Reggina costruisce un’altra palla gol al minuto 11: Sandomenico entra in area dal versante sinistra, arriva a tu per tu e calcia trovando però solo un corner.
Sugli sviluppi del calcio d’angolo Conson svetta di testa a collo sicuro ma Branduani respinge e sulla ribattuta Sandomenico non trova la porta.
Grande avvio degli amaranto.
Poi, oltre a segnalare la girandola di cambi da ambo le parti, succede poco o nulla fino al 68° quando Sandomenico prova a sfruttare il vento con un calcio di punizione dai 25 metri che termina a lato davvero di poco.
Con gli ingressi di Franchini – pronto a disturbare l’azione dei mediani avversari – e Viola, Cevoli infonde coraggio ai suoi per provare a vincere la gara, anche perché la ripresa è nettamente di marca calabrese.
Gli ultimi venti minuti di gara non cambiano padrone: è sempre la formazione reggina a cercare con più insistenza la rete del vantaggio, peccando però di lucidità nei 16 metri avversari.
Di fatto non ci sono altre grandi occasioni da raccontare, fatta eccezione per alcuni calci d’angolo insidiosi ma non sfruttati a dovere, mentre invece campani non pervenuti davanti.
Negli ultimi 5 minuti di gara, più recupero, le squadre appaiono stanche e di conseguenza non in grado di graffiare, anche se – nello stesso tempo – non sembra diano l’impressione di accontentarsi del pari.
Risultato di parità del quale però devono accontentarsi con le maggiori recriminazioni da parte dei padroni di casa che ai punti avrebbero forse meritato l’intera posta in palio.

TABELLINO
Reggina – Juve Stabia 1-1 (Autogol Conson 21°; Solini 37°
REGGINA (4-3-3)
Confente; Kirwan, Conson, Solini, Mastrippolito; Marino R (dal 66° Viola)., Zibert, Salandria; Sandomenico ,Ungaro (dal 66° Franchini), Tulissi (dal 79° Emmausso)
JUVE STABIA (4-3-3)
Branduani; Vitiello, Troest, Marzorati, Aktaou; Carlini, Calo’ (dal 58° Vicente), Mastalli (dal 74° Mezavilla); Melara (dal 58° Di Roberto), El Ouazni (dal 46° Paponi), Canotto (dal 58° Elia)

Ammoniti: Carlini (J.St), Vicente (J.St) Troest (J.St)
Arbitro: Paterna di Teramo

NOTE: Spettatori 1.649

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