Home Serie C Vibonese, da piacevole sorpresa a realtà consolidata: ripercorriamo l’esponenziale crescita rossoblù avvenuta nel 2019

Vibonese, da piacevole sorpresa a realtà consolidata: ripercorriamo l’esponenziale crescita rossoblù avvenuta nel 2019

by Redazione Sport Time Calabria

Un 2019 sicuramente importante quello vissuto da parte della Vibonese, ad oggi una delle realtà maggiormente in crescita sotto l’aspetto non solo tecnico e dei risultati ma anche per quanto concerne il profilo dell’organizzazione e della solidità a livello societario. Tutto ciò frutto del grande lavoro e della splendida sinergia che accomuna l’operato di tutte le componenti, dirigenziali e tecniche, che costituiscono l’organigramma rossoblù.

Prima metà dell’anno che si conclude con la compagine ipponica che riesce, in maniera nel complesso molto tranquilla, ad ottenere la salvezza, frutto dei 42 punti raccolti nell’arco della stagione 2018/2019 e della tredicesima posizione in classifica conquistata nel sempre bollente e combattuto Girone C, sotto la guida esperta di mister Nevio Orlandi.

Il tecnico di Casalmaggiore, sulla panchina rossoblù, mette in piedi una squadra solida ed organizzata che, in particolare nella prima parte di stagione, subisce poco e quasi mai si rende vittima di goleade o tonfi clamorosi vari e vantando, al giro di boa della manifestazione, un bottino di ben 26 punti che mette il club del Presidente Caffo nelle condizioni di poter ambìre ad una salvezza assolutamente alla portata e, per molti, anche di poter sognare qualcosina in più in vista del girone di ritorno.

Nella seconda metà di stagione l’obiettivo prioritario relativo al vitale mantenimento della categoria viene con largo anticipo centrato, ma un finale di stagione di netta ma comprensibile flessione caratterizzato in particolare da ben 5 sconfitte nelle ultime 5 gare del torneo ed una sola vittoria da Marzo in poi, impediscono di fatto alla Vibonese di farsi largo tra le grandi del raggruppamento centro-meridionale e costringendola, quindi, a dover rinunciare al sogno playoff, mancato per cinque lunghezze.

Al termine della suddetta stagione sportiva, le strade tra la compagine calabrese e quella di mister Orlandi si separano, convincendo la dirigenza ipponica a catapultare in quel di Vibo Valentia mister Giacomo Modica, reduce dalla positiva esperienza alla guida della Cavese e grande allievo di Zeman.

Il coach siciliano giunge in rossoblù con l’obiettivo di costruire una squadra caratterizzata da una mentalità prevalentemente offensiva e che rispecchi al massimo la sua idea di calcio intenso, propositivo ed improntato in maniera decisa sulla ricerca della profondità.

L’avvio di stagione non è dei migliori, visto che la Vibonese raccoglie appena quattro punti nelle prime cinque uscite di campionato, dimostrando di dover ancora lavorare molto per trovare l’amalgama giusta ed il necessario equilibrio tra i reparti. La mano di Modica, tuttavia, comincerà presto a notarsi: a seguito della sconfitta esterna sul campo dell’inarrestabile Reggina di Toscano incassata per l’appunto alla 5a giornata, infatti, gli ipponici nelle successive 14 gare del girone d’andata, verranno battuti solamente in due occasioni. Disfatta di Francavilla e ko in extremis incassato a Potenza a parte, infatti, i rossoblù inanellano una serie di risultati super positivi che portano, in particolare, a successi roboanti come quelli contro Catania e Sicula Leonzio (5-0 interno contro gli etnei, addirittura 7-2 sul campo dei bianconeri), a pareggi con evidenti rimpianti contro autentiche corazzate come Bari e Ternana (2-2 al “San Nicola” ed 1-1 al “Razza” contro gli umbri) ed a punti pesanti ottenuti a fronte di squadre sulla carta attrezzate come Casertana, Catanzaro e Teramo per citarne solo alcune.

A ciò, in particolare, si aggiunge il prezioso ottavo posto vantato al termine della prima metà di stagione ed un dato eloquente che testimonia l’ottimo lavoro di Modica, ossia quello che vede l’attacco della Vibonese come il secondo più prolifico del Girone C con ben 37 reti all’attivo (solamente 5 in meno rispetto a quello della capolista Reggina di mister Toscano, leader incontrastata di qualsiasi statistica).

Moltissimi sono, infine, i calciatori che si stanno facendo notare positivamente in questa prima parte di stagione: da Prezioso ad Emmausso, passando per Berardi e Bernardotto. Tutti ragazzi dall’indiscutibile valore, già accostati a club di categorie superiori.

Tasselli che, combinati, facciano sì che la compagine calabrese venga riconosciuta, al momento, come una delle più belle ed importanti realtà presenti all’interno dei raggruppamenti della terza serie calcistica nazionale ed, al contempo, anche come un modello societario virtuoso da prendere come esempio in una Serie C sempre più martoriata da fallimenti e disastri tecnici, economici e societari vari. Quella rossoblù non è, per concludere, più da considerare come una sorpresa ma come una struttura ben assemblata ed in esponenziale crescita. Tutto questo per far sì che il sogno, pardon OBIETTIVO playoff, possa finalmente essere raggiunto nel 2020.

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