Dopo aver conquistato la vetta della classifica, la Reggina è chiamata ad un’importante prova del nove sul campo dell’Avellino al quale la cura Capuano sta facendo molto bene. Squadre schierate a specchio e tanta battaglia in mezzo al campo, ecco ciò che ci si aspetta da questa gara. La partita sin dai primi minuti è frizzante. Nei 5 minuti iniziali, infatti, le due squadre confezionano già due occasioni da rete, una per parte: al terzo sono gli amaranto ad andare vicino alla rete sugli sviluppi di un corner, ma Rolando non riesce a correggere a rete da pochi passi. Al 5′ una verticalizzione improvvisa permette a Charpentier di presentarsi davanti a Guarna che però chiede bene in uscita lo specchio di porta.
Dopo i primi 20 minuti sale in cattedra la Reggina che minaccia seriamente la porta avversaria in più circostanze. Al 23′ De Rose cerca il filtrante in area per Reginaldo che aggancia e calcia ma trova la respinta di un difensore. Al 28′ è Bellomo a provarci direttamente da calcio di punizione con la sfera che lambisce il palo alla sinistra di Tonti. Poi, al minuto 36 ancora sui piedi di Reginaldo l’occasione più importante dato che il brasiliano pescato in verticale da Bellomo è completamente solo davanti a Tonti ma spreca malamente calciandogli addosso.
Due minuti dopo, cross basso dalla destra di Garufo dopo un’azione avvolgente, Reginaldo – ancora lui – tenta la deviazione volante di tacco ma trova solo un corner.
I due tecnici presentano una novità ciascuno all’avvio di ripresa che è di marca irpina: al 53′ ci prova infatti Albadoro da fuori ma per Guarna é facile respingere con i pugni. Pochi minuti dopo è il turno di Di Paloantonio che scatta in velocità con sfera non lontana all’incrocio dei pali. Nel frattempo Toscano ridisegna la sua squadra inserendo in rapida successione Doumbia, Denis e Salandria.
Ed al 64′ è proprio un neo entrato a trovare il vantaggio amaranto: azione insistita sulla destra e cross di Bianchi perfetto per la testa dell’attaccante argentino che non si fa pregare e con uno stacco perentorio batte Tonti.
Neanche 5 minuti dopo “el tanque” si ripete: ancora dalla corsia di destra, De Francesco in posizione di ala sradica il pallone dai piedi di un avversario penetra in area e serve Denis che prima cicca il pallone ma poi insacca a porta libera per lo 0-2.
I padroni di casa però non mollano e si gettano in avanti alla ricerca del gol che arriva già dopo 3 minuti: lancio lungo che Alfageme lavora bene per Karic il quale va al cross di prima e trova lo stacco vincente di Charpentier che accorcia le distanze al 72′.
Partita davvero bella in questa ripresa.
Gli uomini di Capuano, pertanto, prendono coraggio e sfiorano il pari al 78′ quando Rossetti si inventa un sinistro a giro dai 25 metri che Guarna con un grande intervento devia sul palo.
L’inerzia ora è dalla parte degli irpini che – spinti dal pubblico – provano l’assalto alla porta di Guarna senza tuttavia creare grandi occasioni. D’altro canto Denis e Doumbia riescono a tenere su il pallone ed a far respirare i propri compagni che dopo 3 minuti di recupero possono festeggiare la vittoria.
Colpo importante, dunque, dei calabresi che restano in vetta alla graduatoria.
TABELLINO
Avellino – Reggina 1-2 (64 e 69′ Denis, 72′ Charpentier)
AVELLINO (3-5-1-1): Tonti; Illanes, Zullo, Laezza; Celjak, De Marco(dal 71′ Rossetti), Di Paolantonio, Micovschi, Parisi(dal 46′ Karic); Albadoro(dal 71′ Alfageme) ; Charpentier. ALL. Capuano
REGGINA (3-5-2): Guarna; Loiacono, Blondett, Rossi; Garufo, Bianchi(dal 81′ Gasparetto), De Rose(dal 58′ Salandria), Bellomo(dal 46′ De Francesco), Rolando; Reginaldo(dal 54′ Denis), Corazza (dal 46′ Doumbia). ALL. Toscano
Arbitro: Gariglio di Pinerolo
Ammoniti: Celjak,Parisi, Loiacono, Di Paloantonio
NOTE: spettatori 4.533
