Qualsiasi tifoso della Vibonese, esattamente un anno fa, avrebbe messo la firma per ritrovare la propria squadra del cuore, alle porte del 2019, al settimo posto in classifica in serie C. Un sogno, per una squadra che si apprestava ad affrontare una seconda parte di stagione durissima nel girone I della serie D. Una serie D che il presidente Caffo non aveva mai digerito. Presidente Caffo che poi, seppur con enorme ritardo, ha ottenuto giustizia presso i tribunali sportivi.
Anche se ormai non serviva più. La Vibonese infatti nella prima parte del 2018 è stata protagonista di una cavalcata esaltante che le ha permesso, dopo lo spareggio del “Granillo” contro il Troina, di riconquistarla sul campo, quella serie C tanto agognata di cui la squadra, la società e città erano state ingiustamente private. 14 vittorie e 3 pareggi sono i numeri impressionanti della seconda parte dello scorso campionato. I numeri di una squadra che con quella categoria aveva poco a che fare, tant’è vero che nella stagione successiva con gli innesti giusti il DS Lo Schiavo è riuscito ad allestire una rosa che sta dicendo assolutamente la sua in un campionato dal livello ben più alto rispetto a quello precedente.
Dicevamo del settimo posto in classifica, frutto di 8 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte. Una Vibonese dal doppio volto: quella spietata, aggressiva e compatta del “Razza” e quella forse un po’ fumosa, anche sfortunata in diverse occasioni, ma comunque con un rendimento nettamente peggiore in trasferta.
Tra le mura amiche la squadra guidata sapientemente da mister Orlandi è stata praticamente inespugnabile. Dopo la sconfitta subita dal Trapani ad inizio stagione, i rossoblu non hanno più perso collezionando 7 vittorie e 2 pareggi, segnando 15 reti e subendone solamente 2. Tutt’altri numeri quelli delle gare esterne: una sola vittoria, 3 pareggi e 5 sconfitte; solamente 4 reti all’attivo contro le 12 subite. Numeri comunque migliorabili, vista la buona tenuta difensiva anche esterna e le diverse sconfitte di misura arrivate dopo gare quasi sempre molto equilibrate.
L’esperto tecnico Orlandi è stato molto bravo nel dare un’identità tattica mutevole alla propria squadra che alterna con uguale rendimento diversi moduli. Questo, unito alla più che buona qualità media della rosa ha fatto sì che la squadra ora sia stabilmente nel lotto play-off e crediamo che l’obiettivo di questo 2019 debba essere e sarà quello di confermarsi nel gruppo delle migliori per poi andare magari a giocarsi gli spareggi-promozione con nulla da perdere, e con la consapevolezza di aver fatto in ogni caso una grandissima stagione.
