La Reggina di mister Drago alla rincorsa dei play-off dopo l’ennesimo passo falso in trasferta ospita la Sicula Leonzio anch’essa all’ultima chiamata play-off. Il tecnico crotonese per l’occasione conferma ancora Salandria terzino sinistro, riproponendo Baclet in attacco. Torrente invece sceglie il 3-5-2 con Russo in appoggio a Miracoli, centravanti.
La partenza degli amaranto è fulminea: lancio lungo per Kirwan che arriva sul fondo e crossa, Baclet non ci arriva per un soffio.
È il settore di destra, almeno inizialmente,quello preferito dalla Reggina per attaccare provando a sfruttare la buona vena di Kirwan e la fantasia di Strambelli che al 12′ lanciato da De Falco, tenta il sinistro a giro che però viene ribattuto.
Gli ospiti si fanno vedere dalle parti di Confente solo al 18′ con un corner deviato verso lo specchio ma che termina fuori.
Al 29′ però ecco la doccia gelata per gli spettatori del Granillo: cross dalla sinistra di Russo per Marano che – appostato sul secondo palo – schiaccia di testa e batte l’incolpevole Confente. Al primo vero affondo la Sicula passa.
La Reggina si organizza e prova a rientrare in gara con un corner che quasi beffa l’estremo difensore Pane al 35′ e con il solito Strambelli il più attivo dei suoi.
Ed è ancora il trequartista ex Matera al 44′ a provare a risolvere da se’ la situazione con un tentativo di lob dai 40 metri non andato a buon fine. Trenta secondi dopo altro pericolo per i siciliani: cross di Kirwan, sponda di Baclet e destro a colpo sicuro di Bellomo sul quale però si immola un difensore ospite salvando la propria porta.
La prima frazione termina qui con la Reggina che pare stia crescendo.
Ma il primo squillo della ripresa è ancora degli ospiti ed arriva con un difensore centrale, il numero 5 Laezza che porta palla e poi calcia dai 25 metri col pallone a lato.
Qualche minuto dopo, al 52′, fuori Baclet (tra i fischi dei presenti) dentro Martiniello che ha subito una chance con una mezza rovesciata che termina fuori di poco. È il secondo cambio di Drago che aveva già inserito Franchini per Zibert ad inizio secondo tempo.
La spinta amaranto sale ed al 60′ arriva una ghiotta occasione per il pari con Strambelli che lascia partire un gran sinistro dal limite che sbatte sulla traversa.
Dunque sicuramente meglio i padroni di casa nella ripresa anche se la difesa continua a ballare sui calci piazzati, come al 66′ quando direttamente da corner gli ospiti, quest’oggi in maglia giallo fluo, sfiorano il raddoppio.
Poi inizia la girandola di cambi: Drago le tante tutte inserendo Tulissi e Sandomenico e passando al 4-2-3-1 ma sono ancora i siciliani ad avere la chance del raddoppio al 78′ quando D’Angelo si ritrova a tu per tu con Confente ma gli calcia addosso.
Si arriva così agli ultimi 10 minuti di gara con la Reggina che cerca disperatamente ma anche in maniera disordinata il pari, scoprendo il fianco ai contropiedi ospiti.
L’arrembaggio finale c’è ma è molto confuso ecco perché la squdra di Torrente riesce a difenndersi agevolmente ed a portare a casa tre punti preziosi. Al contrario la Reggina si ferma ancora, esce tra i fischi e sbatte contro le proprie ambizioni.
TABELLINO
Reggina – Sicula Leonzio 0-1 (29′ Marano)
REGGINA (4-3-1-2): Confente; Kirwan, Conson, Gasparetto, Salandria; De Falco, Zibert (dal 46′ Franchini), Marino (dal 69′ Tulissi); Bellomo (dal 79′ Sandomenico); Strambelli, Baclet (dal 52′ Martiniello). ALL. Drago
SICULA LEONZIO (4-3-3): Pane; De Rossi, Laezza, Ferrini; Squillace, Megelaitis, Esposito (dal 56′ Gammone), Marano; Russo(dal 73′ Petta), Miracoli, D’Angelo ALL. Torrente
Arbitro: Panettella di Bari
Ammoniti: Laezza, Bellomo, Gammone, Salandria, D’Angelo
NOTE: Spettatori 7.100