La Reggina oggi ha presentato alla stampa il nuovo allenatore Massimo Drago, dopo aver esonerato due giorni fa l’allenatore scelto in estate Roberto Cevoli. Sembra un’eternità se pensiamo alle condizioni in cui versavano gli amaranto a quei tempi. Il club dell’ex Presidente Praticò aveva già manifestato le difficoltà societarie sull’aspetto economico e doveva fare i conti col problema “Granillo”, con gli uomini di Cevoli forzati a giocare le prime gare casalinghe (Bisceglie a parte) tra Vibo Valentia e Rende.
L’umore dei calciatori non era sicuramente alto visto che gli stipendi tardavano ad arrivare così come tardavano ad arrivare segnali incoraggianti dalla società di Praticò. In tutto questo clima surreale bisogna dire però che Cevoli, insieme alla professionalità dei suoi calciatori, era riuscito ad ottenere risultati più che soddisfacenti in un periodo che non era di certo ricco di risorse ed entusiasmo come adesso.
Il tecnico sammarinese ha raccolto 35 punti in 23 gare disputate, per una media di 1,52 punti a partita che intanto aveva già costruito la base per una salvezza anticipata (fino ad un mese fa obiettivo minimo dichiarato). Cevoli inoltre, prima della sconfitta nel derby, veniva da una scia positiva di 8 risultati utili consecutivi frutto di 5 vittorie e 3 pareggi.
Cevoli paga a caro prezzo quindi un brutto primo tempo contro il Catanzaro in cui i giallorossi sono stati letteralmente formidabili, l’accorciamento poi delle distanze da 0-4 a 3-4 non è bastato nella ripresa ad evitare l’esonero. Cevoli lascia la Reggina all’ottavo posto in piena zona playoff, lavorando con un materiale totalmente diverso da quello che avrà a disposizione mister Drago.
Il Presidente Gallo è stato abbastanza esigente in termini di risultati immediati e, dopo aver stravolto la squadra a colpi di giocatori importanti, oggi ha anche cambiato l’allenatore per una rivoluzione a 360 gradi.
Foto Reggina 1914